Casa, Meloni "Una follia la nuova direttiva Ue"

La Provincia di Cremona e Crema ECONOMIA

Giù le mani dalla casa degli italiani".

Un provvedimento che presenta palesi profili di incostituzionalità, è foriero di un ambientalismo ideologico e che se applicato avrebbe un impatto devastante sul mercato immobiliare, sui cittadini e sulle famiglie.

Lo afferma in una nota il presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni

Fratelli d'Italia raccoglie l'allarme lanciato dalle categorie, a partire da Confedilizia, e si batterà contro questa direttiva. (La Provincia di Cremona e Crema)

Ne parlano anche altre fonti

L’annunciata direttiva Ue rischia oltretutto di deprezzare il valore degli immobili di chi non potrà permettersi gli interventi di riqualificazione a parità di Imu. Una quota, oltretutto, che tende ad aumentare con la diminuzione del valore dell’immobile: ricade nella categoria G il 58% delle case in estrema periferia. (ilmessaggero.it)

L’ipotesi dell’Unione sarebbe di far applicare i nuovi parametri dal 2027, per avere già nel 2035 l’intero parco immobiliare improntato agli standard minimi fissati”. Di fatto, si tratterebbe di rimuovere i balconi o ridimensionarli in modo devastante, con costi pazzeschi e con un impatto estetico imbarazzante. (CatanzaroInforma)

E' la proposta della Commissione europea per ridurre le emissioni di gas serra. La misura è però ancora un'ipotesi: deve essere discussa e votata in Commissione e in Parlamento Ue e poi recepita dai singoli stati. (LA NAZIONE)

"Sì, o, in mancanza di risorse, meccanismi premiali che incentivino la riqualificazione energetica. Dal 2030 o dal 2033 i proprietari degli immobili con una certificazione energetica troppo bassa potrebbero non poterli più vendere né affittare. (LA NAZIONE)

Altrimenti il rischio è quello didare il colpo di grazia a un settore, quello immobliare, che sta iniziando adesso a riprendersi - e a fatica - dalla crisi". Se gli edifici sono destinati alla vendita perdono qualsiasi valore, quindi vuole dire uccidere il risparmio (AGI - Agenzia Italia)

Gli edifici residenziali, invece, dovranno rientrare almeno nella classe ‘F’ dal 1° gennaio 2030 e alla classe ‘E’ dal 2033. In Italia, la percentuale di immobili appartenenti alla classe energetica G è ancora la maggiore: circa un terzo degli edifici residenziali, contro il 4%, ad esempio, delle case nei Paesi Bassi. (Il Fatto Quotidiano)