Cura dell’Alzheimer, focus sul nuovo farmaco Aducanumab. I dati sull’andamento della malattia

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Ma di cosa si tratta e qual è la situazione in Italia circa il rapporto di casi di Alzheimer?

Quello dell’Aduhelm, più comunemente noto con il termine generico di Aducanumab, è un trattamento che si aspetterebbe da circa 18 anni e che potrebbe agire sulla malattia neurodegenerativa, come?

Aducanumab/Aduhelm, di che farmaco si tratta?

Si tratta del “primo nuovo trattamento approvato per l’Alzheimer dal 2003 ed è la prima terapia che mira alla fisiopatologia fondamentale della malattia“

– Grandi novità nel campo della medicina dove si assiste all’arrivo di un nuovo farmaco approvato per la cura contro l’Alzheimer. (NewSicilia)

Ne parlano anche altri giornali

Farmaco CpG ODN: ecco come funziona. L’esperimento è stato sviluppato dagli scienziati della NYU Grossman School of Medicine, e ha evidenziato che le scimmie anziane avevano fino al 59% in meno di depositi di placca nel cervello dopo il trattamento con oligodeossinucleotidi CpG (CpG ODN),. (Gaming Today)

“Le somiglianze nell’invecchiamento tra gli animali studiati e la nostra specie ci fanno sperare che questa terapia funzioni anche nei pazienti umani” ha spiegato l’autrice dello studio Henrieta Scholtzova della NYU Langone. (Socialfarma - il portale web della farmacia)

Juebin Huang , MD, PhD, Department of Neurology, University of Mississippi Medical Center ANSA. Negli Stati Uniti, si stima che il 10% delle persone ≥ 65 sia affetto da malattia di Alzheimer. (Senza Linea)

Gli esperti hanno visto che alla somministrazione del vaccino corrisponde una reazione immunitaria specifica contro Tau senza però tradursi in un miglioramento del quadro cognitivo del campione. Lo rivelano i risultati di una sperimentazione clinica di fase 2 condotta da Petr Novak di AXON Neuroscience CRM Services SE, a Bratislava. (Giornale di Sicilia)

Diversi studi indicano che il rischio di sviluppare la demenza, o come è noto la malattia di “Alzheimer“, può essere ridotto rimuovendo alcuni alimenti dalla dieta, poiché l’insorgenza della malattia di Alzheimer è direttamente correlata all’alimentazione e alla qualità del cibo che le persone mangiano, quindi si dovrebbe prestare attenzione a ciò che si mangia, perché la salute del cervello dipende da questo. (ItaliaGlobale)

Riportato sulla rivista Nature Aging, lo studio ha coinvolto 196 pazienti con Alzheimer in forma lieve, a parte dei quali è stato somministrato il vaccino. Vaccino per Alzheimer sempre più vicino alla realtà grazie a nuovo studio condotto da Petr Novak di Axon Neuroscience CRM Services SE, a Bratislava. (Quotidiano di Sicilia)