Morto il teologo svizzero che si ribellò a tutti i Papi

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Non è colpa mia se il personaggio era contrassegnato da quella che Vittorio Messori, dopo un contatto ravvicinato, definì «virulenza»

Cominciò a deviare platealmente subito dopo, addottorandosi a Parigi con una tesi che difendeva la dottrina del teologo protestante Karl Barth.

E invece era proprio un sacerdote cattolico, ordinato nel 1954 addirittura a Roma, dopo studi da immaginarsi brillanti alla Pontificia Università Gregoriana. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Il teologo svizzero smontava dall’alto della sua autorevole cattedra accademica di Tubinga, in Germania, il dogma dell’infallibilità del papa, sancito dal […] È morto a 93 anni l’intellettuale svizzero: grande studioso di storia delle religioni, era noto internazionalmente per la sua diffidenza e critica nei confronti della Chiesa cattolica. (Il Fatto Quotidiano)

Anzi, in un certo senso Ratzinger ne è stato anche la prima vittima ma, alla fine, non si è prestato La Chiesa tra ideologia teocon e «ospedale da campo» , si comprenderà che Cantalamessa non è stato affatto esagerato e che la “crisi della Chiesa” cui ha fatto riferimento, ha attraversato gli ultimi venticinque anni e tutti e tre gli ultimi papati. (L'HuffPost)

Nell’estate scorsa, ho telefonato al Pontefice dicendogli che Küng era vicino alla morte e voleva morire in pace con la Chiesa. Nel 1961 ho conseguito il titolo di dottore in teologia e subito dopo, fino al 1964, sono stato assistente dei professori Leo Scheffczyk e Hans Küng. (Vatican News)

E la voleva «come il Concilio Vaticano II aveva indicato: riferimento ed esempio, non spettatrice o dirimpettaia». Hans Küng, il teologo «ribelle» morto ieri a 93 anni, considerato antagonista di due papi - Ratzinger e Wojtyla - attaccava la Chiesa di Roma perché «la amava». (La Stampa)

2' di lettura. La scomparsa del teologo svizzero Hans Küng (nato nel 1928) rende orfano il mondo cristiano di uno studioso attento, critico, profondo. Gran conoscitore del fugace mondo delle note e dell'importanza che esso ricopre, lo ha dimostrato in “Musica e religione (Il Sole 24 ORE)

È morto ieri, nella sua casa di Tubinga in Germania, all’età di 93 anni, il teologo svizzero Hans Küng. MA AL DI LÀ del contenzioso con Wojtyla e con le gerarchie ecclesiastiche cattoliche, Küng va ricordato per il suo (Il Manifesto)