Cosa prevede il Trattato del Quirinale, come cambierà il patto di stabilità

Il Riformista INTERNO

Massima soddisfazione per tutti i partiti di maggioranza: «È un patto che rafforza l’Italia e l’Europa»

La Francia ha già firmato un Trattato analogo con la Germania (Trattato dell’Eliseo) ad Acquisgrana nel 1963.

Il premier Draghi ha spiegato che il Trattato del Quirinale, «interviene in settori cruciali per i nostri Paesi: dalla sicurezza alla giustizia, dalla ricerca all’industria.

La firma con la stretta di mano a tre ieri mattina al Quirinale è il capolavoro di Mattarella. (Il Riformista)

Su altre fonti

Per il resto, Francia e Italia si impegneranno a perseguire insieme gli obiettivi comuni della ’Ue Poi, nell’intervista all’Economist del 2019 in cui denunciò addirittura la «morte cerebrale» della Nato, Macron sottolineò la necessità di una autonomia strategica dell’Europa. (Quotidiano del Sud)

L’asse portante degli ultimi trent’anni passava da Parigi a Berlino e Roma sembrava essere in subordine rispetto alle altre due capitali europee. Salvini non ha in alcun modo messo il bastone tra le ruote (Il Domani d'Italia)

I due Paesi si impegnano inoltre a tenere regolarmente “incontri bilaterali istituzionalizzati nel settore della difesa” e del Consiglio italo-francese di Difesa e Sicurezza, organo che riunisce i ministri degli Esteri e della Difesa dei due paesi firmatari dell’accordo del Quirinale. (InsideOver)

Ora Di Maio, dopo essersi presentato con un programma anti Nato e filorusso e dopo essere stato promotore della politica filocinese del governo Conte, è diventato convinto atlantista ed europeista. Tre eventi di questi giorni, completamente sconnessi tra di loro, ma che se uniti disegnano la parabola dell’evoluzione del M5s. (GameGurus)

Una cornice politica al massimo livello, un segnale forte di governance europea, una serie di procedure destinate a conciliare interessi e posizioni. Italia e Francia formalizzano i loro rapporti con il Trattato del Quirinale. (ISPI)

Questo Trattato aiuta questa creazione di una difesa comune che è complementare alla Nato, non è sostitutiva: un'Europa più forte fa una Nato più forte Esse promuovono il rafforzamento del coordinamento tra la politica commerciale dell'Unione Europea e gli obiettivi europei di sviluppo sostenibile». (Studio Cataldi)