Precedente Azionario: torna l'avversione al rischio, ma il mercato riprenderà la corsa

Sono interessanti anche tutti i settori industriali che possono beneficiare della transizione energetica e tutti i business in grado di beneficiare di una maggior digitalizzazione.

Anche se le valutazioni del mercato italiano non sono tiratissime, cominciano ad esserci alcuni segnali di una bolla

Puntare su società legate alla transizione energetica e digitale. A gennaio i mercati hanno festeggiato l’arrivo dell’ex presidente della Banca Centrale Europea al timone del governo italiano. (Finanza Operativa)

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Appuntamento digitale con T. Rowe Price a tema azionario Usa. E i riflessi sui mercati finanziari non sono mancati, soprattutto nell’America più tecnologica che, negli ultimi 12 mesi, ha macinato record su record. (Bluerating.com)

Anche a livello europeo, le infrastrutture per la transizione energetica e digitale sono i settori che dovrebbero maggiormente beneficiare dei piani dei governi per rilanciare l’economia. Anche se le valutazioni del mercato italiano non sono tiratissime, cominciano ad esserci alcuni segnali di una bolla (lamiafinanza)

Con Mario Draghi al timone dell’Italia i settori sui quali puntiamo (green e digital) potranno beneficiare del flusso d’investimenti del Recovery fund. Sono interessanti anche tutti i settori industriali che possono beneficiare della transizione energetica e tutti i business in grado di beneficiare di una maggior digitalizzazione (Bluerating.com)

Di seguito il contributo di Matteo Ramenghi, Chief Investment Officer di UBS WM Italy, dal titolo “L’azionario dopo il rally”; il documento analizza le performance del mercato azionario. «Gran parte della performance del mercato azionario americano è legata alla tecnologia; escludendola, l’indice S&P 500 è salito solo del 6% lo scorso anno. (Bluerating.com)

Ancora, in un settore completamente diverso il gruppo Lvhm ha raggiunto la più alta capitalizzazione borsistica in Europa. O meglio ogni momento può essere perfetto – dice Gaziano – Nel 1982 il Dow Jones era appena sopra i mille punti. (We Wealth)

In questo modo è possibile fare trading con un maggiore controllo sulle dinamiche finanziarie, riducendo il rischio e imparando ad anticipare le tendenze preparando strategie diverse per ogni possibile scenario (gazzettaregionale.it)