Fisco, cartelle e redditometro, ecco le ultime novità

Livesicilia.it ECONOMIA

Siamo a settembre e, così come già annunciato dal Governo, riprende quasi a regime la macchina del fisco.

Evidentemente, in questo periodo di pandemia, particolarmente difficile sotto tutti i punti di vista, parlare di redditometro “suona male”

Intanto si attende la riforma del fisco, compresa quella della riscossione.

A proposito di riscossione è utile ricordare che nella nostra Isola attualmente l’Agente della Riscossione è la società Riscossone Sicilia spa. (Livesicilia.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Numeri che potrebbero non bastare per un nuovo blocco generalizzato, che richiederebbe fino a 4 miliardi. Perché l’indicazione parlamentare venga tradotta in pratica è necessario però trovare le coperture. (CASA&CLIMA.com)

Entro l’anno, dopo lo sblocco del 31 agosto, è previsto l’invio di 4 milioni di cartelle affidate all’agente di riscossione in prossimità dell’avvio della sospensione, rispetto ai 20-25 milioni ferme Il 60 per cento del totale è al di sotto dei 500 euro, mentre solo il 10 per cento delle cartelle supera i 5mila euro. (Firenze Post)

Numeri che potrebbero non bastare per un nuovo blocco generalizzato che richiederebbe fino a 4 miliardi. Questo perché è arrivato quasi unanime dalla Camera (con l’astensione di Leu) la richiesta al governo, tramite ordine del giorno, per chiedere un’ulteriore sospensione delle notifiche e una rottamazione-quater. (Mixer Planet)

Vediamo quali e quante cartelle esattoriali saranno notificate entro la fine del 2021. Quali e quante cartelle esattoriali saranno notificate entro la fine del 2021? (InvestireOggi.it)

Dopo la tregua imposta dall’emergenza pandemica, a settembre, come noto, è ripartita la riscossione dell’Agenzia delle Entrate con la notifica di circa 60 milioni di cartelle esattoriali che stanno per essere recapitate ai contribuenti italiani. (Livingcesenatico)

(Teleborsa) - "Il sistema della riscossione in Italia va riformato, e questo può essere fatto efficacemente solo all'interno della annunciata riforma fiscale, ma il continuare a ragionare su rinvii, evitando di affrontare e risolvere strutturalmente i problemi continua a non essere un ben segnale e a destabilizzare". (Teleborsa)