Davos, al via World Economic Forum: da guerra a crisi energetica, i temi

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Al via oggi ilche tradizionalmente riunisce sulle Alpi svizzere,i grandi della Terra che si danno appuntamento con l'ambizione di dettare l'Agenda globale. Sul tavolo le tante emergenze in corso,fondatore e direttore esecutivo del World economic forum ha spiegato che l'edizione di quest'anno "arriva in un momento storico cruciale, come mai prima d'ora", in scia ad una serie di circostanze politiche, economiche, sociali,Ad aprire il forum (da remoto) il presidente ucrainoci saranno il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba oltre che il sindaco di Kiev Vitali Klitschko (Borsa Italiana)

La notizia riportata su altri giornali

Ieri, lunedì 16 gennaio, ha preso il via la cinquantatreesima edizione del World Economic Forum di Davos. In Svizzera, alla kermesse spesso associata ai potentati del mondo, parteciperanno più di cento Paesi per diecimila partecipanti e più: politici, imprenditori, giornalisti e non solo. (Policy Maker)

Ci sono due modi di raccontare il vertice del World Economic Forum (Wef), che si tiene ogni anno a Davos, sulle alpi svizzere. (Italia Oggi)

Al via il terzo giorno dell'incontro annuale del World Economic Forum (WEF) di Davos. Il riassunto di ieri Ieri sono intervenuti molti tra i leader politici più influenti di tutto il mondo, tra cui Alain Berset, Olena Zelenska, Ursula von der Leyen, Liu He, Sanna Marin e Pedro Sánchez. (MoneyMag.ch)

Secondo la Banca Mondiale, stiamo assistendo al più grande aumento di disuguaglianza e povertà globale dal secondo dopoguerra. Sono i dati del rapporto «La disuguaglianza non conosce crisi» pubblicato da Oxfam in occasione dell’apertura dei lavori del 53esimo World Economic Forum di Davos in Svizzera che proseguirà fino al 20 gennaio (Il Manifesto)

Eppure lo scorso settembre Giorgia Meloni aveva partecipato al tradizionale Forum Ambrosetti che riunisce annualmente in quel di Villa d’Este a Cernobbio un parterre di relatori di assoluto livello, leader di alto livello da tutto il mondo, tra capi di stato, ministri delle finanze, manager di grandi aziende, vertici sindacali, rappresentanti di organizzazioni non governative e della società civile. (tviweb)

Il servizio di sicurezza dunque sarà imponente. In Svizzera fervono da tempo i preparativi e non mancano neanche alcuni malumori, come riporta il Blick in vari articoli. (Nicola Porro)