Omicidio Sacchi, la mossa di Anastasia: ricorso al tribunale del Riesame

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Prima la scelta di rispondere alle domande del giudice con una versione dei fatti in cui lei tiene i soldi (ben 70mila euro) nello zaino ma non sa nulla del presunto acquisto di droga, poi la decisione di impugnare l’ordinanza di custodia cautelare che la obbliga a firmare tutte le sere in una stazione dei carabinieri.

Sarà il tribunale del Riesame a dire chi abbia ragione tra lei e la procura circa il suo ruolo la notte in cui Luca è stato ucciso. (Open)

Su altre fonti

Non mi risulta che Luca facesse uso di sostanze stupefacenti né che frequenti persone poco raccomandabili». D’altronde proprio attraverso Princi, Munoz avrebbe stretto amicizia anche con Luca: i tre condividevano la passione per le moto e andavano a correre in pista a Latina. (next)

in foto: Anastasiya, la fidanzata di Luca Sacchi. Del Grosso è accusato di aver materialmente sparato il colpo di pistola che ha ucciso Sacchi, mentre Pirino era insieme a lui, complice nella rapina. (Roma Fanpage.it)

Poco dopo le 22.20 dice di aver ricevuto su “Signal” – una chat che non lascia memoria dei messaggi – un invito di Luca Sacchi a stare in sua compagnia. Luca Sacchi, Princi al compagno di cella: «Non mi hai visto in tv?». (Il Messaggero)

L'omicidio di Luca Sacchi. Pochi minuti dopo la segnalazione all'Appio arriverà l'ambulanza che porterà Luca Sacchi al pronto soccorso del San Giovanni. "C'è un morto a terra, gli hanno sparato" sono le parole dell'uomo che ha chiamato il 118 per chiedere l'intervento urgente di un'ambulanza in via Franco Bartoloni, angolo Via Teodoro Mommsen, a Colli Albani. (Roma Fanpage.it)

Seicentocinquantasei tra telefonate e sms in due giorni (senza contare le chat), oltre 400 nel solo 23 ottobre quando Luca Sacchi viene colpito a morte. Il pusher, che 12 ore più tardi diventerà il killer del 24enne, manda un sms al coetaneo che gli fornisce droga e pistola. (Corriere della Sera)

Nelle indagine parallela a quella sull'omicidio di Luca Sacchi è caccia a Mister X, il finanziatore che avrebbe dato alla fidanzata della vittima, Anastasiya Kylemnyk, e all'amico di Luca, Giovanni Princi, i 70mila euro nascosti poi nello zaino dell'ucraina che sarebbero serviti per pagare ai pusher 15 chili di marijuana. (Liberoquotidiano.it)