Quirinale, Berlusconi pronto al passo indietro «se non ci sono i voti»

Corriere della Calabria INTERNO

Per la prima volta, Berlusconi ha fatto mettere nero su bianco che l’eventuale sua candidatura non è un capriccio ma una richiesta degli alleati.

È troppo presto per capire quanto la sua intenzione di ritirarsi eventualmente dalla corsa sia reale o quanto sia tattica.

La novità però è che, specifica uno dei big del centrodestra, ieri «finalmente Berlusconi è parso meno irragionevole».

La preoccupazione è che, una volta fallito il tentativo di Berlusconi, sia difficile riprendere la strada del dialogo con le altre forze in Parlamento

Tanto che, incassato il sostegno dichiarato degli alleati, avrebbe concluso: «Sappiate che se mi renderò conto che i voti non ci sono, sono pronto al passo indietro». (Corriere della Calabria)

Ne parlano anche altri media

Già, perché se c’è un sentimento comune alla stragrande maggioranza degli italiani è proprio questo: la nostalgia. Silvio Berlusconi è tornato, candidato del centrodestra per la presidenza della Repubblica; la notizia fa sorridere, in un modo o nell’altro, più o meno tutti. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Berusconi candidato al Quirinale, via libera dal centrodestra: «Ora ci porti i numeri». Senza che si sia fatto un passo in più nella pesca a strascico di cui comunque il Cavaliere è espertissimo. (ilmessaggero.it)

Berlusconi per farla breve è, oggi più ancora che trent’anni fa, un personaggio in pieno accordo coi tempi grami che corrono Il secondo fattore attiene invece in modo più preciso e per certi versi congiunturale all’attuale stato della classe politica. (Il Fatto Quotidiano)

Invece la voglia matta di Berlusconi è stata ed è usata da una politica tutta poco seria per restare acquattati. L’idea di Berlusconi presidente della Repubblica in un paese dotato di politica sarebbe rimasta una voglia più o meno privata di Berlusconi. (Blitz quotidiano)

Nessuno dimentichi che Berlusconi ha vinto numerose competizioni elettorali, ha guidato il Governo per circa un decennio e ha dettato l’agenda politica per oltre vent’anni. Corre obbligo sottolineare che il Centrodestra ha tutta la legittimità per avanzare una candidatura, anche quella del Cavaliere. (Felicità Pubblica)

Berlusconi tuttavia ripone una solida speranza fra i parlamentari di Italia viva: 29 deputati e 15 senatori I numeri (quelli reali, non quelli astratti) permettono di vedere la partenza e di traguardare le complicate espansioni possibili. (Startmag Web magazine)