Terremoto in Turchia, due donne estratte vive dalle macerie dopo 203 ore

Repubblica TV ESTERI

Oggi due donne sono state estratte vive dalle macerie, ben 203 ore dopo il devastante terremoto che ha colpito Turchia e Siria tra il 6 e il 7 febbraio, facendo più di 37 mila vittime. È accaduto nella città turca di Hatay, nel sud del paese.Nelle ore precedenti in Turchia sono state salvate altre tre persone. Secondo il presidente Recep Tayyip Erdogan, le persone estratte vive dalle macerie dopo il sisma sono più di ottomila. (Repubblica TV)

Su altri media

Sei vigili del fuoco spagnoli hanno descritto una situazione di totale devastazione nella città di Adiyaman, in Turchia, dove interi palazzi sarebbero stati abbattuti con le persone ancora al'interno. (Fanpage.it)

Lo riportano i media turchi. I soccorritori stavano lavorando intorno all'edificio crollato quando hanno sentito un suono, forse una voce, e hanno scavato in quella direzione. (La Sicilia)

A dare la drammatica notizia, oltre al suo compagno umano Private Villeda, il Segretariato per la Difesa Nazionale messicano (Sedena) che, con uno struggente comunicato affidato ai social, ha voluto ricordare il sacrificio di quello che è già stato definito un eroe. (ilmessaggero.it)

Sono molte le squadre di soccorso partite Ad Antiochia «la situazione è drammatica, è una città devastata». (Secolo d'Italia)

Quasi contemporaneamente e' stata tratta in salvo, dopo 227 ore sotto le macerie, una donna di 74 anni, a Kahramanmaras, un'altra delle citta' piu' colpite dal sisma. Una madre e i suoi due bambini sono stati estratti vivi dopo essere rimasti sepolti per 228 ore sotto le macerie di uno degli edifici che e' crollato a causa del terremoto ad Antiochia, una delle citta' del sud est della Turchia piu' colpite dal sisma. (Tiscali Notizie)

La donna viene trasportata in barella da sei persone che camminano in punta di piedi tra i detriti dei palazzi sventrati, poi i soccorritori si abbracciano e riprendono le ricerche. Una madre e i suoi due bambini sono stati estratti vivi oggi dopo essere rimasti sepolti per 228 ore sotto le macerie di uno degli edifici che è crollato a causa del terremoto ad Antiochia, una delle città del sud est della Turchia più colpite dal sisma. (Gazzetta del Sud)