Il giorno del Green Pass: presidi e mobilitazioni

Rai News INTERNO

La piazza virtuale appare spaccata tra sostenitori della protesta e tra tanti che invece la condannano con fermezza

Qualcuno ha intonato cori e, dispersi nella folla, a tratti si sono persino uditi suonare dei corni.

Intanto su Twitter spopola l'hashtag "portuali di Trieste" con migliaia di utenti impegnati a twittare e a commentare gli eventi in corso al porto.

I manifestanti intenderebbero inviare una delegazione anche nell'area antistante il Varco 1, in riva Traiana. (Rai News)

Se ne è parlato anche su altre testate

Non sono comunque mancate, in diverse città, delle manifestazioni pacifiche. Sull’sola, poi, una buona fetta dell’economia è affidata al sommerso - da colf e badanti a camerieri, muratori e contadini - che sfuggono alle maglie dei controlli. (RagusaNews)

Decine di lavoratori contrari al green pass, iscritti all'Usb, del Coordinamento lavoratori portuali e altri manifestanti hanno bloccato il Varco Etiopia bloccando le attività. Come ha spiegato Gianluca, del Collettivo dei portuali, lui e i suoi colleghi non sono negazionisti ma solo contrari all’obbligo di possedere la certificazione verde per lavorare. (L'AntiDiplomatico)

Ma sul D-Day del certificato verde incombe il rischio del blocco del Paese, su cui peserà la mobilitazione di portuali e autotrasportatori, che potrebbe causare uno stop nel settore della logistica. (Giornale di Sicilia)

Nelle strade di Verona spuntano decine di cartelli con su scritto «non si passa senza green pass», ma risulteranno falsi. Boom di tamponi A Milano il corteo parte dal cortile della Statale e si muove verso piazza Fontana, con gli studenti che gridano «no green pass in università e nell’intera società». (Corriere della Sera)

“Il green pass riverserà sulla testa delle imprese di autotrasporto più di 70 milioni al giorno”, sostiene Trasportounito. Messi di fronte all’obbligo del green pass molti impiegati hanno quindi scelto la “protesta passiva”: disertare per problemi di salute. (Il Primato Nazionale)

Prime proteste ai porti di Trieste, dove già circa 2.000 lavoratori si stanno riunendo davanti al 'varco 4', e di Genova, dove è stato bloccato il 'varco Etiopia'. A Venezia, invece, la situazione sembra tranquilla, così come al porto di Napoli, con tutti i lavoratori che si sono presentati al lavoro. (San Marino Rtv)