M5S, strada ormai tracciata: con Rousseau sarà divorzio

LaPresse INTERNO

Con tutta probabilità con strumenti ‘in house’, nel senso che non ci saranno proprietà esterna come accaduto finora.

(LaPresse) – Il divorzio tra Movimento 5 Stelle e piattaforma Rousseau ormai è un dato assodato.

I Cinquestelle, però, come confermato di recente anche da quello che sarà presto il nuovo leader, Giuseppe Conte, non rinunceranno al principio fondativo della democrazia diretta.

Perché ormai la strada sembra tracciata: a occuparsi del Movimento, dei suoi iscritti e delle votazioni online non sarà più Rousseau

Secondo quanto apprende LaPresse da fonti interne, anche l’ultimatum lanciato oggi dall’associazione guidata da Gianroberto Casaleggio non ha fatto altro che accelerare un percorso che ha ormai imboccato il tratto conclusivo. (LaPresse)

Su altri media

Il bando per le 2800 figure tecniche che saranno assunte nelle pubbliche amministrazioni del Sud è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Inizia un processo di rigenerazione della Pubblica Amministrazione nel Mezzogiorno garantendo assunzioni e formazione delle professionalità necessarie alla gestione dei fondi strutturali del nuovo ciclo di Programmazione 2021-2027 e del Piano di Ripresa e Resilienza. (Il Quotidiano del Molse)

Abbiamo lavorato senza sosta e con la dedizione che, solo chi crede profondamente in quello che fa, riesce a dare. Abbiamo sentito il nostro compito come una componente preziosa per la crescita della comunità del MoVimento, mantenendo fermo il nostro impegno così come ha fatto il MoVimento, almeno fino ad un anno fa. (LaPresse)

Il bando rientra nell’ambito degli interventi previsti dalla politica di coesione dell’Unione europea e nazionale per dare sostegno alla Pa nell’attuazione dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza. (Governo)

«Il bando per le 2800 figure tecniche che saranno assunte nelle pubbliche amministrazioni del Sud è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Un lavoro concluso con i ministri Mara Carfagna e Renato Brunetta, ma che parte da lontano con il precedente Governo insieme alla ministra Fabiana Dadone e all’ex ministro Giuseppe Provenzano e grazie al costante impegno del gruppo M5S che ha visto in prima linea i parlamentari del Sud, da sempre attenti alle difficoltà delle amministrazioni regionali e locali» (Il Vizzarro)

Inizia un processo di rigenerazione della PA nel Mezzogiorno garantendo assunzioni e formazione delle professionalità necessarie alla gestione dei fondi strutturali del nuovo ciclo di Programmazione 2021-2027 e del Piano di Ripresa e Resilienza. (Il Lametino)

Nel mirino, in breve, i concorsi «fast track» pensati per ridurre i tempi: «Concorsi non più di sei ore ma sotto un’ora», aveva annunciato Brunetta. La richiesta è quindi di mantenere inalterate le procedure concorsuali, sia quelle bandite che future. (Corriere della Sera)