Allarme pasta e pane, raddoppiano i prezzi? Perché si teme l’aumento

QuiFinanza ECONOMIA

Allarme pasta e pane: raddoppiano i prezzi?

Allarme pasta e pane: raddoppiano i costi per i produttori italiani. Nonostante questo, sottolinea ancora Coldiretti, il grano duro italiano è pagato meno agli agricoltori nazionali.

Attualmente quello proveniente dall’estero è utilizzato per il 40% per la produzione della pasta, e questa percentuale potrebbe aumentare ulteriormente.

È possibile dunque ipotizzare che, nonostante l’aumento dei costi di produzione per gli agricoltori italiani, la pasta e il pane che troviamo al supermercato continueranno a costare come adesso

Allarme pasta e pane, raddoppiano i prezzi anche per i consumatori?

(QuiFinanza)

Su altre fonti

Gli aumenti sulla colazione che gli italiani sono abituati a fare al bar potranno andare dal 30 fino al 50% Infatti è stato proprio l’amministratore delegato di pasta Divella sul sole24ore a spiegare la drammaticità della situazione del comparto pasta e pane. (iLoveTrading)

La produzione importata in Italia, soprattutto dal Canada, è ottenuta peraltro con l’uso del diserbante chimico glifosato in preraccolta, vietato in Italia Raddoppiano i costi delle semine per gli agricoltori che non hanno goduto di neppure un centesimo per gli aumenti stellari del grano. (Casteddu Online)

«Un chilo di pasta, che a settembre la grande distribuzione comprava a 1,10 euro, ora ne costa 1,40. Ma siamo noi i responsabili di questa spirale di rialzo dei prezzi (come negli anni '70 quando i salari rincorrevano il caro-petrolio) oppure siamo «innocenti»? (ilGiornale.it)

Per questo hanno assorbito gli aumenti senza disaffezione: in fondo, la pasta resta ancora l’alimento che costa meno di tutti. Un chilo di pasta, che a settembre la grande distribuzione comprava a 1,10 euro, ora ne costa 1,40. (Il Sole 24 ORE)

Il rischio, ovviamente, è un di un rincaro sugli scaffali: sarà boom per il prezzo della pasta a fine gennaio? Sulle pagine de Il Sole 24 ore l’allerta lanciata dall’ad di uno storico brand di pasta italiana, Vincenzo Divella, è spiegata in questi dati: se la grande distribuzione acquistava un chilo di pasta a 1,10 euro a settembre, ora lo compra a 1,40. (Money.it)

E per la fine di gennaio arriverà a 1,52 euro. Un chilo di pasta, che a settembre la grande distribuzione comprava a 1,10 euro, ora ne costa 1,40. (StatoQuotidiano.it)