L'influenza mette a letto mezza Sicilia. Quello che c'è da sapere

Tp24 SALUTE

/12/2022 06:00:00 Mezza Sicilia a letto. E' l'influenza stagionale, quest'anno chiamata "australiana". E' più violenta degli anni passati, ed è anche arrivata prima. La spiegazione è dovuta al Covid, che continua a circolare, con le due malattie che si mischiano e si confondono. Negli anni passati, a causa del coronavirus, erano obbligatorie mascherine e distanziamento. Tutto ciò ha tenuto lontano i virus stagionali, tant'è che nel 2020 e nel 2021 c'è stata la più bassa percentuale di persone colpite da influenza di sempre. (Tp24)

Ne parlano anche altri giornali

Complice il freddo e l'alta circolazione virale, "sono giorni in cui vediamo tanti accessi di bambini in pronto soccorso. Poi si crea questa tosse fastidiosa e stizzosa, che può durare non 3-4 giorni ma anche 2 o più settimane. (Today.it)

E quindi bisogna vaccinarsi il prima possibile. L’influenza potrebbe portare dieci milioni di contagiati entro Natale. (Open)

Domande e risposte con due massimi esperti: il virologo Pregliasco e il direttore della programmazione del ministero della Salute Gianni Rezza Influenza, in molti a letto. Cosa si rischia? Quali sono i sintomi e quando arriverà il picco? Ecco come distinguerla dal Covid (Il Piccolo)

L'influenza in circolo in Italia in questo autunno 2022? Se il trend si manterrà su questi livelli, si prevede "il picco più alto degli ultimi 15 anni. Parola di Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg). (Yahoo Eurosport IT)

La caratteristica di questa sintomatologia influenzale è una febbre alta, di solito superiore a 38 gradi, con punte anche di 39-40, e questo spaventa molto i genitori. Complice il freddo e l'alta circolazione virale, "sono giorni in cui vediamo tanti accessi di bambini in pronto soccorso. (Tiscali Notizie)

Con centinaia di migliaia di italiani alle prese con sintomi - raggiungendo quasi 1 milione di contagi (943.000) nell'ultima settimana, dal 28 novembre al 4 dicembre 2022, per un totale di 3.521.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza. (Adnkronos)