Eni cambia i dividendi: una parte fissa (0,36 euro) più una variabile

Milano Finanza ECONOMIA

Il risultato netto adjusted è stato di -714 milioni contro stime del consenso di -1,021 miliardi, dai +562 milioni del secondo trimestre 2019 e dai +59 milioni del primo trimestre 2020.

A valere sul bilancio 2019 il gruppo ha pagato un dividendo di 0,86 euro, in aumento di 3 centesimi sul 2018.

Mentre il risultato netto non adjusted è stato di -4,4 miliardi dai +424 milioni del secondo trimestre 2019.

Al momento il titolo Eni segna a Piazza Affari un ribasso dell'1,84% a 8,255 euro. (Milano Finanza)

Su altri media

Il primo semestre del 2020 ha rappresentato infatti per Eni il peggior semestre nella storia: rosso di 7,34 miliardi di euro, taglio netto del dividendo, utile operativo in calo. Eni chiude il «peggior semestre nella storia dell’oil & gas», due materie deprezzate del 57% da gennaio, con un rosso di 7,34 miliardi di euro legato molto a svalutazioni di magazzino. (FormulaPassion.it)

In tale scenario "la strategia che Eni ha definito per essere leader nellale consentirà di ottenere un miglior bilanciamento del portafoglio coniugando sempre di più gli obiettivi di redditività e di valore a lungo termine con quelli di sviluppo sostenibile". (Teleborsa)

Gli investimenti "green" aumentano di 800 milioni, saliranno al 26% del totale. Per quanto riguarda gli investimenti, quelli "green" aumenteranno di 800 milioni negli anni 2022-2023: ciò vuol dire che ora rappresenteranno il 26% del totale mentre ora sono il 17% (nel piano precedente erano il 12%). (AGI - Agenzia Italia)

Un mix che ha generato svalutazioni per 3,4 miliardi (di cui 2,8 miliardi rilevate nel secondo trimestre) riferite principalmente ad asset oil&gas e impianti di raffinazione. Nel dettaglio, il secondo trimestre ha una perdita netta di 4,4 miliardi, contro l'utile di 424 milioni registrato nello stesso periodo del 2019. (ilGiornale.it)

Di conseguenza il gruppo ha tagliato di 4,7 miliardi gli investimenti previsti nel quadriennio 2020-2023 (a 27 miliardi di euro) e ha rivisto al ribasso la politica di remunerazione degli azionisti. A febbraio la cedola del 2020 era invece prevista a 89 centesimi. (Il Fatto Quotidiano)

I conti del semestre evidenziano un utile operativo adjusted di 0,87 miliardi (-81% rispetto al 2019), mentre il trimestre evidenzia una perdita operativa adjusted di 0,43 miliardi. Per il 2021 programmati ulteriori 2,4 miliardi di tagli, pari al 30% di quanto originariamente previsto per lo stesso anno a piano. (QuiFinanza)