Giovanni Gentile, Sangiuliano: “Giusto rendere merito alla sua azione culturale”

Giovanni Gentile, Sangiuliano: “Giusto rendere merito alla sua azione culturale”
La Stampa INTERNO

«Giovanni Gentile è stato riconosciuto da autorevoli studiosi uno tra i più importanti filosofi europei del Novecento, insieme a Benedetto Croce. La sua è un’elaborazione teorica che offre ancora oggi spunti, dal richiamo al Risorgimento oppure come quando nel saggio postumo “Genesi e struttura della società italiana” individuò il valore della comunità. La stessa scelta del titolo indica una visione: “Scendere per strada” è un motto che lo stesso Gentile adoperò per esortare gli intellettuali a proporre la cultura tra la gente». (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

Giovanni Gentile, insieme a Benedetto Croce, ha segnato la filosofia italiana del Novecento”. (La Repubblica Firenze.it)

Mostra su Gentile, scaldare il cuore per arrivare al popolo , fino al 17 luglio prossimo per l’ottantesimo anniversario della morte del più grande filosofo italiano della contemporaneitù, ha puntato su una parola d’ordine: emotività. (Il Primato Nazionale)

"Giovanni Gentile è stato riconosciuto da autorevoli studiosi uno tra i più importanti filosofi europei del Novecento, insieme a Benedetto Croce". Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, visitando oggi la mostra 'Scendere per strada. (Adnkronos)

Mostra in onore di Gentile, un colpo al cuore e uno stimolo per l'anima

Ci sono molte foto, insieme a documenti e filmati, per raccontare un filosofo tra i più rappresentativi non del fascismo ma dell'intero Novecento in tour (Secolo d'Italia)

La mostra, che aprirà al pubblico dal 16 aprile fino al 7 luglio 2024 all’Istituto Centrale per la Grafica, conta settantacinque opere esposte tra originali e riproduzioni provenienti da diverse istituzioni. (Sky Tg24 )

Il 15 aprile del 1944 un gruppo di partigiani uccise di fronte alla sua residenza fiorentina il filosofo Giovanni Gentile, intellettuale di punta del regime mussoliniano, del cui governo era stato ministro e per il quale aveva scelto di prendere attivamente le parti dopo la nascita della Repubblica sociale. (Jacobin Italia)