Long Covid meno probabile con Omicron rispetto a Delta

Il Sole 24 ORE SALUTE

Anche uno studio dei Cdc, pubblicata il mese scorso, ha concluso che almeno uno malato di Covid su 5 potrebbe avere complicazioni post-malattia.

Da qui, i ricercatori inglesi stanno lanciando uno degli studi clinici tra i più grandi al mondo per testare in modo randomizzato e statisticamente significativo le potenziali terapie per il Long Covid

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Quali sono le cause del Long Covid. Sulle cause del Long Covid gli studi ancora non sono sufficienti e completi, ma qualcosa è già emerso. Per il momento, concludono gli esperti, l’unico strumento per contrastare l’insorgere del Long Covid è la vaccinazione (Money.it)

LIVE. Altre stime inglesi, ha aggiunto, "parlano di disturbi nel 20% dei casi dopo 5 settimane e nel 10% dopo 3 mesi. (Sky Tg24 )

Nel frattempo si stanno cominciando a identificare alcuni biomarcatori di gravità del Long Covid, come citochine, interferoni e Ptx3, una molecola scoperta per la prima volta da noi». Avremo molti più casi di long Covid. (Vanity Fair Italia)

Diversi studi medici condotti in paesi europei e nel resto del mondo hanno dimostrato che il rischio di imbattersi nel Long Covid dopo l’infezione acuta supera il 20%, il che non è affatto poco. Inoltre è stato acclarato che l’insorgenza della sindrome Long Covid non è direttamente legata alla gravità della malattia Covid. (ReteAbruzzo.com)

Sono i possibili sintomi del Long Covid nei bambini da zero a 14 anni, che interessano il 40% circa dei guariti da Sars-CoV-2 in questa fascia d'età e durano almeno 2 mesi. Ulteriori ricerche - ribadisce - saranno utili a comprendere meglio questi sintomi e le conseguenze a lungo termine della pandemia sui bambini" (Tiscali Notizie)

Ne parla in studio, intervistato da Luigi Ripamonti (responsabile del Corriere Salute) il professor Alberto Mantovani, immunologo, direttore scientifico Humanitas e professore emerito all’Humanitas University Lo indica uno studio inglese pubblicato sulla rivista The Lancet che ne ha confrontato l’insorgenza dopo l’infezione acuta con le varianti Delta oppure Omicron del virus Sars-CoV-2. (Corriere TV)