Con l'aumento dei contagi si bloccano le prenotazioni per le vacanze di Natale

AGI - Agenzia Giornalistica Italia ECONOMIA

"E’ l’effetto 'freezer' che le notizie sull’aumento dei contagi Covid, quotidianamente diffuse, esercitano su una stagione invernale che doveva archiviare definitivamente la crisi, e invece si preannuncia ancora molto incerta", sottolinea Confturismo-Confcommercio.

A quindici giorni dall'8 dicembre e 30 dal Natale, di prenotazioni ne mancano ancora 11 milioni, mentre le disdette arrivate su quelle già fatte ammontano a 2,5 milioni. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Su altri giornali

Oggi - a quindici giorni dal primo evento e 30 da Natale- di queste prenotazioni ne mancano ancora 11 milioni, mentre le disdette arrivate su prenotazioni fatte ammontano a 2,5 milioni. Undici milioni di prenotazioni “congelate” e 2,5 milioni di disdette. (Messaggero Veneto)

Mentre la Baviera, uno dei land tedeschi più affezionati all’Italia, è anche una delle zone in cui la quarta ondata sta colpendo più duramente. (Salernonotizie.it)

La preoccupazione degli albergatori di Cortina D’Ampezzo. E’ preoccupata Roberta Alverà, presidente dell’Associazione Albergatori di Cortina. Chiudiamo l’8 dicembre per salvare il Natale, chiudiamo a Natale per salvare il Capodanno e via dicendo (Tag24 - Radio Cusano Campus)

Già l’anno scorso, 3,8 milioni di italiani hanno dovuto fare a meno della settimana bianca per la chiusura delle piste da sci. A creare incertezza a chi intende prenotare o a chi l’ha già fatto, sono le prossime decisioni sul cosiddetto “Super Green Pass” e il possibile cambio di colore delle regioni per l’avanzare dei contagi. (Radionorba)

Il sondaggio della Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti fa riferimento alla possibilità di prevedere un Green pass rafforzato per evitare un nuovo ‘fermo’ della ripresa economica e dell’occupazione, sul territorio nazionale Nello specifico, viene sottolineata l’importanza del ruolo svolto nel territorio di montagna da queste strutture. (VoxPublica)

Si aggiungono altri 8,5 milioni di casi in cui gli intervistati dichiarano di avere cambiato meta di vacanza, scegliendone una più vicina, o hanno ridotto i giorni di vacanza, che già erano in media ampiamente al di sotto del corrispondente dato 2019. (Travelnostop.com)