Pompei, tartaruga con il suo uovo ritrovata negli scavi

Corriere della Sera INTERNO

Il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, è molto soddisfatto.

La tartaruga è stata ritrovata nella campagna di scavo e ricerca sulle terme Stabiane, condotta dalla Freie Universität Berlin e dall'Università di Napoli L'Orientale, con l’University of Oxford in collaborazione con il Parco archeologico di Pompei.

Un prezioso indizio archeologico dell’ultima fase di vita della città, dopo un violento terremoto nel 62 d. (Corriere della Sera)

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Sul luogo del ritrovamento, però, gli studenti dell’università napoletana stanno lavorando su pavimenti e decorazioni della casa romana. Animale longevo per eccellenza, ora la tartaruga di Pompei potrebbe svelarci nuove affascinanti scoperte su questa incredibile città che, anche dopo più di duemila anni, non finisce mai di incantare il mondo intero (Il Primato Nazionale)

La tartaruga di terra ritrovata a Pompei - Reuters. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . . Una tartaruga di terra in notevole stato di conservazione con la testa, coda e zampe intatte e soprattutto un uovo mai deposto: è l'ultima sorpresa in ordine di tempo di Pompei. (Avvenire)

e prima della fatidica eruzione del 79 d. In particolare, quest’anno nelle botteghe aperte sul lato sud-orientale delle terme lungo via dell’Abbondanza e vicolo del Lupanare sono emersi i resti di una sontuosa domus con raffinati mosaici e pitture parietali, risalente al I sec. (ilmessaggero.it)

Questo è quello che è emerso dagli scavi effettuati a Pompei nelle scorse settimane. È stata ritrovata in perfette condizioni dopo circa 2mila anni, il fossile di una tartaruga e il suo uovo mai deposto. (Nanopress)

"Di più ora non si può dire, speriamo nella prossima campagna di scavi, nel 2023, di capirne di più". E' una piccola tartaruga di terra, incredibilmente conservata con il suo uovo mai deposto, l'ultima sorpresa di Pompei che l'ANSA documenta in anteprima. (Trentino)

La testuggine aggiunge un tassello a questo mosaico di relazioni tra cultura e natura, comunità e ambiente che rappresentano la storia dell’antica Pompei Il reperto è stato trasferito al Laboratorio di Ricerche Applicate del Parco dove sarà studiato e analizzato dall’archeozoologa del Parco. (Cronache Campania)