Coronavirus, Rezza: "Troppe persone in giro, il pericolo non è finito"

Adnkronos SALUTE

Il problema è che si iniziano a vedere troppe persone in giro.

Ormai le misure sono in piedi da tempo, dunque chi sono i nuovi positivi?

Si sta pensando alla riapertura, che dovrà essere graduale e progressiva, ma è importante il rispetto delle regole, che ci sono e sono chiare", conclude Rezza.

A sottolinearlo all'Adnkronos Salute è Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità. (Adnkronos)

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"Potrebbe valere questo concetto, pensando che in queste aree" ci siano meno rischi di aumento di casi. Ci sono mascherine e mascherine, che proteggono a un certo grado di filtraggio, dopodiché ci si può coprire con qualsiasi cosa. (Tiscali.it)

La suddivisione per coorte anagrafiche dei dati calabresi è la seguente: 13 casi (0-9 anni); 25 (10-19 anni); 59 (20-29 anni); 55 (30-39 anni); 115 (40-49 anni); 125 (50-59 anni); 138 (60-69 anni); 73 (70-79 anni); 63 (80-89 anni); 19 (over 90 anni) e 2 non noti. (Telemia)

Così Giovanni Rezza dell'Iss in conferenza stampa alla Protezione civile. a cura di Cristina Pantaleoni (La Repubblica)

vedi letture. Giovanni Rezza, dirigente di ricerca dell'Istituto Superiore di Sanità ed epidemiologo, ha invitato a tenere alta la guardia nonostante l'inizio della discesa della curva epidemica in Italia: "Speriamo di assistere a una flessione, ma bisogna sempre tenere a mente che il virus resterà nella popolazione. (TUTTO mercato WEB)

Secondo Rezza, "è chiaro che siccome ci sono molti casi di operatori sanitari sono scoppiati dei focolai nelle Rsa. Per esempio, ci sono differenze geografiche, ma non vuol dire necessariamente che siccome l’incidenza è bassa in un’area sia più facile aprire. (AGI - Agenzia Italia)

L'Istituto superiore di Sanità: "Non è una cattiva notizia". ROMA — Gli esperti la chiamano sottostima intrinseca e sarebbe determinata dal fatto che la stragrande maggioranza delle persone colpite dal coronavirus non manifesta alcun sintomo e guarisce silenziosamente, rimanendo al di fuori di ogni sistema di sorveglianza sanitaria. (Toscana Media News)