Ambulanti in protesta bloccano raccordo e piazza della Repubblica. Raggi: "Non accettiamo ricatti da nessuno" - DIRE.it

Dire INTERNO

di Nicoletta Di Placido e Marco Agostini. ROMA – Raccordo anulare bloccato questa mattina dalla protesta degli ambulanti romani contro i bandi del Campidoglio che eliminano la proroga delle concessioni.

GLI AMBULANTI PRESIDIANO PIAZZA REPUBBLICA: “RAGGI-COIA VERO VIRUS”. ‘Raggi e Coia, il vero virus di Roma‘.

Oltre al Raccordo anulare altri ambulanti hanno occupato anche piazza della Repubblica con un altro presidio. (Dire)

Su altre fonti

L'annuncio del Campidoglio. "Roma Capitale ha deciso di impugnare davanti al TAR l'ordinanza del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che impone a Roma Capitale l’individuazione di un sito di discarica dentro la città. (RomaToday)

Si può riassumere così la posizione con cui la sindaca Virginia Raggi ha duramente criticato la manifestazione di ambulanti e operatori dei mercati rionali, contrari alla messa a bando delle postazioni indetta dal Campidoglio, che ieri ha letteralmente mandato in tilt il traffico della Capitale, con tanto di occupazione del Grande raccordo anulare. (LA NOTIZIA)

Nel frattempo però i rifiuti romani continuano ad andare in smaltimento fuori regione al prezzo di 200 milioni l’anno, che pesano sulla Tari, la tassa de rifiuti. Visto che la Regione Lazio intende commissariare il Comune, il Pd chieda a Zingaretti perché ha chiuso la discarica di Colleferro, che potrebbe ancora ricevere rifiuti. (Corriere della Sera)

Sono state scoperte licenze fotocopiate, passate di mano in mano. Altro che 13mila, sono solo un migliaio, i titolari delle bancarelle sui marciapiedi o dei camion bar che temono la gara. (ilmessaggero.it)

E la sindaca, ancora: «Non stiamo togliendo il lavoro a nessuno» Dopo le proteste Raggi è stata comunque categorica: «Una minoranza di ambulanti sta tenendo in ostaggio i cittadini, non accettiamo ricatti da nessuno. (Corriere della Sera)

Ancora, una rivoluzione avrebbe dovuto essere rappresentata dalla diffusione capillare della raccolta differenziata dei rifiuti ‘porta a porta’ che però è stata un flop: non solo non raggiungendo l’obiettivo ma anche con un ritorno alla stradale per alcuni quartieri. (RomaToday)