Iran nel caos, almeno 100 morti: "Forca per i capi della rivolta"

la Repubblica ESTERI

Netblocks, sito che monitora la situazione di Internet nel mondo, ha riferito che oggi la Rete in Iran è al 4% rispetto ai normali livelli.

La gran parte delle manifestazioni era pacifica e solo "un piccolo numero di persone lanciava pietre e dava alle fiamme banche e scuole.

In uno de filmati, spiega Amnesty, è possibile vedere "cecchini che sparano sulla folla dai tetti di edifici e, in un caso, da un elicottero". (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Studenti e neolavoratori in preda al complesso non risolto da Erasmus, che manifestano in una democrazia contro l’opposizione, contro la sua stessa esistenza. E se amate un minimo quel privilegio quotidiano che si chiama libertà, chinate il capo. (Nicola Porro)

Gli ospiti della 33esima Conferenza sull’Unità Islamica. Il presidente del Sistema giudiziario Raisi ha in particolare sottolineato il bisogno di lottare contro il globalismo promosso dall’Occidente. (Il Primato Nazionale)

"Un gruppo di sabotatori e malfattori li ha uccisi con armi bianche dopo averli circondati in un'imboscata", riferisce l'agenzia di stampa FARS riportata da HispanTv.Le vittime sono state identificate come Morteza Ebrahimi, ufficiale del Corpo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica (CGRI); Mayid Sheiji e Mostafa Rezai, entrambi membri del Basich (la Forza di resistenza popolare dell'Iran). (L'AntiDiplomatico)

Le rivolte sono montate in tutte le città, all’impennata del costo della benzina: sono state bloccate strade e incendiate centinaia tra banche e negozi. Il presidente iraniano Hassan Rohani ha ammesso una «situazione difficile e complicata» come internamente non accadeva dalla rivoluzione nel 1979. (Lettera43)

E sarebbero più di cento le vittime della repressione operata dalle forze dell'ordine, secondo quanto denunciato da Amnesty International. Secondo Khamenei le proteste "non hanno come protagonista il popolo", ma sono un'operazione per arginare "forze esterne" che stanno cercando di destabilizzare il Paese. (L'Unione Sarda.it)

“È l’oscuramento di internet più vasto mai sperimentato in Iran”, ha spiegato Adrian Shahbaz, tra i più importanti ricercatori di Freedom House, l’organizzazione non governativa che si occupa di monitorare censure e restrizioni sulla rete internet in tutto il mondo. (Wired Italia)