Sventato il tanto temuto mercoledì nero con le 52mila dosi Pfizer. E oggi sono attesi i novemila sieri di Moderna

corriereadriatico.it SALUTE

Protocollo che le Marche hanno già sottoscritto nei mesi scorsi, mentre altre Regioni ci stanno lavorando in questi giorni

Il “mercoledì nero” dei vaccini, paventato da Palazzo Raffaello in una nota vergata lunedì, per fortuna non c’è stato.

Le somministrazioni garantite ieri sono state 10.839, dato in linea con lo standard quotidiano raggiunto dalle Marche, ancora al primo posto in Italia per inoculazioni fatte. (corriereadriatico.it)

La notizia riportata su altre testate

La situazione in Italia. La priorità è dunque "coprire dal rischio il maggior numero possibile di soggetti nel minor tempo possibile". (Tiscali Notizie)

Servono più vaccini Pfizer e Moderna” Il bugiardino dei due vaccini mRna prevede, rispettivamente, 21 e 28 giorni di attesa tra le due dosi. (ondanews)

Sullo sfondo di questo squallido mercato combattuto a suon di Euro sulla salute delle persone resta l’incognita sul vaccino russo Sputnik V. L’affare è sicuro e duraturo perché la concorrenza è poca e la durata dell’immunità del vaccino Pfizer, secondo quanto affermato dalla stessa società, è limitato a soli sette o otto mesi, trascorso questo tempo occorre iniettare una nuova dose. (Farodiroma)

L’analisi mostra “i benefici per la salute pubblica” di un programma di vaccinazione nazionale che in Israele è risultato essere “il fattore chiave del declino delle infezioni”. L’efficacia dei vaccini mRna viene ribadita dagli studi mentre i riflettori si accendono, anche in Italia, sulla variante indiana del covid. (Cosenza Channel)

Riccardi informa poi che, a seguito del parere del Comitato tecnico scientifico (Cts) per l'emergenza coronavirus, l'intervallo tra la prima e la seconda dose dei vaccini mRna sarà esteso a 42 giorni rispetto agli attuali 21 (per Pfizer-BioNtech) e 28 giorni (Moderna). (Il Gazzettino)

Il Cts fa però sapere che questa posizione potrebbe essere rivista in base agli studi attualmente in corso in Europa Un cambiamento che come conferma l’immunologo modenese Andrea Cossarizza non va ad inficiare l’efficacia del vaccino. (Tvqui)