Casa Cervi, l'assalto in 19 secondi. Quattro rapinatori nella notte. Presi oltre 80mila euro di incasso

Casa Cervi, l'assalto in 19 secondi. Quattro rapinatori nella notte. Presi oltre 80mila euro di incasso
il Resto del Carlino INTERNO

Solo 19 maledetti secondi per assalire nel parcheggio di casa Cervi due collaboratori e rapinarli dell’incasso della tradizionale Festa del 25 Aprile. Solo 19 secondi per spruzzare spray urticante, saccheggiare e scappare con un bottino di 80-90mila euro in contanti. Un vero e proprio agguato, quello compiuto da quattro uomini poco prima delle 23 di giovedì, programmato e coordinato nei minimi particolari per essere tanto fulmineo quanto efficace stante la presenza a quell’ora di numerose persone nella zona: sia visitatori sia volontari che stavano riordinando stand, locali e parco. (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altre testate

L’aggressione fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze sulle persone, ma in pochissimi secondi è andato in fumo buona parte del ricavato di uno splendido 25 aprile, il lavoro di tantissimi volontari, dei collaboratori di Casa Cervi, e l’entusiasmo di un pubblico partecipe e generoso. (Istituto Alcide Cervi)

«Ieri sera, poco prima delle 23, al termine di un'altra edizione particolarmente intensa della festa della Liberazione, un gruppo di malviventi ha aggredito una nostra dipendente e un collaboratore, rubando l'incasso dell'intera giornata di festa». (Corriere)

"Ancora una volta non c’è rispetto, quello che è accaduto è un insulto non solo per la storia dei Cervi, ma anche per la Resistenza e la democrazia. Ed è un insulto anche per tutti i volontari che per una settimana hanno lavorato senza sosta per organizzare una manifestazione così grande e così bella, non era facile né scontato. (il Resto del Carlino)

Lo sfregio. Raid e rapina a Casa Cervi: rubato l'incasso

«Uno schiaffo a tutto il popolo di Casa Cervi, che continua ad essere nel mirino, 80 anni fa incendiata dai fascisti, oggi bersaglio di questa aggressione». Albertina Soliani, presidente dell’Istituto dedicato al padre dei sette fratelli antifascisti fucilati dai repubblichini a Reggio Emilia il 28 dicembre 1943, descrive così il furto subito la sera del 25 aprile. (il manifesto)

L’avrebbero aggredita e poi rubato l’intero incasso del 25 Aprile a Casa Cervi di Gattatico (Reggio Emilia), dove nel corso della giornata c’era stata la Festa della Liberazione. (Il Primato Nazionale)

GATTATICO (Reggio Emilia) Casa Cervi, sera del 25 aprile. E proprio con l’incasso – oltre 80mila euro – due collaboratori dell’Istituto raggiungono il parcheggio per andare in una banca a mettere al sicuro la somma, versandola in una cassa continua. (il Resto del Carlino)