Alika morto per «asfissia violenta e choc emorragico»: l'autopsia sul nigeriano ucciso a Civitanova

ilmattino.it INTERNO

Violenze, furti e scatti. Alika ucciso a Civitanova, Ferlazzo resta in carcere: «Chiedo scusa, nessuna motivazione razziale».

L'ASSASSINIO Omicidio Civitanova Marche, l'autopsia: «Alika Ogorchukwu.

È stato organizzato dalla comunità nigeriana per condannare la morte del connazionale 39enne Alika

IL CORTEO - Un corteo, per il quale è prevista la partecipazione di oltre 500 persone di origine nigeriana, è in programma per sabato prossimo a Civitanova Marche. (ilmattino.it)

Ne parlano anche altre testate

"Le scuse non sono sufficienti – ha commentato l’avvocato Mantella – per ridare a una famiglia quello che ha perso. Ma uno era di colore, il bianco era sopra e il nero era sotto, e nessuno ha fatto niente. (il Resto del Carlino)

Non ci sono parole per un assassinio tanto bestiale quanto futile" L’iniziativa, proposta dal presidente Dino Latini, sentiti anche i capigruppo, era stata auspicata in aula anche dal consigliere dem Romano Carancini per un fatto "che ha segnato la nostra regione". (il Resto del Carlino)

Un peso e una violenza che avrebbero causato il soffocamento dell'ambulante nigeriano, aggredito e ucciso in strada a colpi di stampella e poi a mani nude. Se i riscontri dell'autopsia confermeranno in via definitiva questo lasso di tempo, ciò potrebbe anche incidere sulle valutazioni della Procura. (L'Unione Sarda.it)

Alla notizia dell’omicidio in strada a Civitanova, "sono rimasto stupito, non si era mai reso protagonista di episodi violenti "Era fissato con l’allenamento in palestra e le tecniche di autodifesa. (il Resto del Carlino)

Io credo fermamente che ogni inquadratura rispecchi anche l’indole del cineasta, e che ogni immagine ci mostri ciò che sta davanti e, al contempo, dietro la macchina da presa Non tutti credono a questa caratteristica del cinema: dietro ogni inquadratura si possono intuire le attitudini delle persone nascoste dietro la macchina da presa, e che portano la responsabilità del film. (cinematografo.it)

di Francesco Rossetti. "Italiani, nigeriani e tutte le altre nazionalità: ci uniscono la solidarietà e la pace. Il corteo è organizzato anche per chiedere giustizia per tutte le persone che muoiono senza motivo" (il Resto del Carlino)