Molti affrontano la montagna, ma il Soccorso alpino avverte: «Attenzione anche ai sentieri»

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

In montagna c’è ancora tanta neve e un’escursione può nascondere maggiori insidie.

L’attraversamento dei sentieri, inoltre, può essere difficoltoso».

La conferma arriva da Raffaello Patat, tecnico del Soccorso alpino Fvg con una lunga esperienza alle spalle.

«Ma è importante – aggiunge l’esponente del Soccorso alpino – informarsi adeguatamente con i rifugisti e le guide alpine.

Restano sempre valide le raccomandazioni tipiche – conclude Patat – dalla consultazione del meteo alla conoscenza preventiva dell’itinerario che si vuole intraprendere»

(Il Messaggero Veneto)

Se ne è parlato anche su altri media

«Verso mezzanotte – racconta il presidente Romano – mi sono recato sul posto assieme ai militari dell’Arma Furto, nella serata di domenica 6 giugno, nella sede della Pro loco “Chei di Cjanus” di Varmo. (Il Messaggero Veneto)

Accettato di sottoporsi a preliminari controlli con precursore (che dava esito positivo) aveva poi rifiutato il successivo accertamento nella struttura sanitaria: gli è stata ritirata la patente. (Il Messaggero Veneto)

Nonostante un aumento di 2 gradi della temperatura media invernale a 2.200 metri sul monte Canin tra il 1851 e il 2020, i piccoli ghiacciai resistono, dunque, allo scioglimento. Secondo quanto appurato nella ricerca, l’aumento degli estremi nevosi nel settore alpino orientale sarebbe alla base della resilienza dei piccoli ghiacciai sulle Alpi Giulie. (Il Messaggero Veneto)

Tuttavia la fuga potrebbe essere stata immortalata dalle telecamere di sicurezza installate nella via Episodio controverso a Udine: un automobilista è stato ferito mentre si trovava fermo al semaforo. (UdineToday)

L'intervento si è concluso a mezzanotte e mezza affidando il ferito all'ambulanza del 118 (UdineToday)

I totalmente guariti sono 93 mila 4, i clinicamente guariti 5 mila 656, mentre quelli in isolamento sono scesi ieri a 4 mila 696 Sono inoltre mille 57 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali, per la prima volta, non sono stati rilevati casi. (Il Messaggero Veneto)