Regno Unito, il Parlamento saluta il premier Johnson: «Bye Boris»

Corriere TV ESTERI

Al termine del discorso di Javid la Camera dei Comuni ha urlato «Bye Boris»

Entrambi hanno dichiarato di non poter più sostenere il Primo Ministro Boris Johnson a causa della sua gestione degli scandali etici, tra cui il caso di un alto funzionario accusato di violenza sessuale.

Boris Johnson costretto alle dimissioni dopo che il ministro della salute britannico Sajid Javid ha lasciato l’incarico dichiarando al Parlamento che una serie di eventi verificatisi negli ultimi mesi hanno reso impossibile proseguire il suo percorso all'interno del governo. (Corriere TV)

Ne parlano anche altre fonti

“Peccato che siano gli stessi che oggi gioiscono per le dimissioni del premier britannico Boris Johnson Se le regole saranno confermate, i conservatori dovranno scegliere un nuovo leader. (Secolo d'Italia)

Le scuse del premier arrivano a ridosso delle doppie dimissioni che hanno colpito il suo governo dopo l'addio del Cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak e il ministro della Salute Sajid Javid. Johnson aveva già subìto pressioni per spiegare ciò che sapeva sulle precedenti accuse contro Pincher: pochi minuti prima dell'annuncio delle dimissioni di Javid e Sunak, Johnson ha dichiarato che Pincher avrebbe dovuto essere licenziato dal governo a causa di un precedente del 2019 (Corriere TV)

Ha anche salvato la Gran Bretagna dal partito laburista radicale di Jeremy Corbyn. In particolare, non aveva idea di come capitalizzare la Brexit e trasformare la Gran Bretagna in una potenza economica insulare. (Milano Finanza)

Proprio quest’ultimo ha unito oggi la sua voce a quelle di chi chiede al primo ministro Tory di lasciare, sullo sfondo dei contraccolpi dello scandalo Pincher e mentre continuano le dimissioni dal suo governo L’attuale capo dell’esecutivo rimarrà invece primo ministro ancora per un po’. (Il Fatto Quotidiano)

Poi c’è stato l’annuncio dei laburisti, pronti ad intavolare un voto di sfiducia pure loro. Londra, 7 luglio 2022 - Boris Johnson si è dimesso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Scandali sessuali, molestie, casi di corruzione, insabbiamenti e pure il cosiddetto "partygate" durante il lockdown da Covid. APPROFONDIMENTI REGNO UNITO Boris Johnson si dimette: «Serve nuovo leader, ma resto. (ilmattino.it)