La peste suina mette in allarme gli allevatori anche in Fvg: prevenzione per tutelare il settore

Messaggero Veneto INTERNO

Una nuova minaccia per la lavorazione e l’export di carni suine, settore molto importante per il Friuli in termini di quantità e qualità.

Si tratta della peste suina africana: un focolaio è stato scoperto nei giorni scorsi in provincia di Alessandria e subito sono stati presi provvedimenti per circoscriverlo, sia in Piemonte che in Liguria.

L’infezione non è trasmissibile all’uomo. UDINE.

Pontello (Confagricoltura): se si blocca l’export l’intera filiera va in sofferenza. (Messaggero Veneto)

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Difatti, già questo provoca una perdita di circa 20 milioni di euro al mese, per il comparto nazionale". "Il Friuli Venezia Giulia, a questo punto, si trova al centro di tre diversi focolai epidemici: quelli provenienti da Est (Polonia, Slovacchia, Romania, Serbia, Ungheria), da Nord (Belgio e Germania) e quelli ora provenienti da Ovest (Piemonte e Liguria). (Il Friuli)

Ai tre casi di Peste suina africana, accertati su carcasse di cinghiali nello scorso weekend dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del. La mappa delle due regioni, suddivisa in Comprensori alpini (CA) e in Ambiti Territoriali di Caccia (ATC), mostra i risultati della campagna di raccolta e analisi sulle carcasse di cinghiali rivenuti morti. (Quotidiano Piemontese)

l'allarme. Salgono dunque a otto i casi riscontrati in un’area di poche decine di chilometri dell’appennino tra Piemonte e Liguria. La mappa delle due regioni, suddivisa in Comprensori alpini (CA) e in Ambiti Territoriali di Caccia (ATC), mostra i risultati della campagna di raccolta e analisi sulle carcasse di cinghiali rivenuti morti. (Prima Biella)

L’allarme sulla peste suina tra Liguria e Piemonte ha conseguenze anche per gli appassionati di attività outdoor: i ministri Speranza (Salute) e Patuanelli (Agricoltura) hanno infatti firmato un’ordinanza per cui in 114 Comuni tra Piemonte (78) e Liguria (36) sono vietate tutte le attività all’aperto che prevedono interazione diretta o indiretta con i cinghiali infetti o potenzialmente infetti. (sportoutdoor24.it)

La Regione ha già chiesto al Governo aiuti per affrontare l'emergenza. Un caso di peste suina nel cuore dell’Europa non c’era ancora stato, prima o poi doveva succedere a causa dell’alto numero di ungulati e del proibizionismo venatorio. (Primocanale)

Così Luigi Pierfederici, sindaco di Varazze. A seguito delle normative di riferimento una vasta area di territorio viene dichiarata 'area infetta' al fine di monitorare l'andamento della malattia, eseguire controlli ed azioni specifiche a riguardo. (SavonaNews.it)