Raffaele Imperiale e Bruno Carbone da latitanti a pentiti

Il Riformista INTERNO

Raffaele Imperiale, 47 anni, e Bruno Carbone, 45 anni, hanno deciso di collaborare con la giustizia. I due narcotrafficanti internazionali, arrestati nei mesi scorsi a Dubai e nel nord-ovest della Siria dopo una lunga latitanza, hanno iniziato la propria collaborazione con la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. A riportare la notizia del pentimento di entrambi è il portale Stylo24.it con un articolo a firma di Luigi Nicolosi. (Il Riformista)

Su altri media

Un’organizzazione di trafficanti internazionali che spostava in media 300-400 chili di cocaina al mese, concludeva fino a venti compravendite in un solo giorno e trasferiva, con un semplice tocco di mouse, enormi somme di denaro da un continente all’altro. (TERRANOSTRA | NEWS)

Dice di aver lasciato al proprio socio una cassa da 18 milioni di euro. (ilmattino.it)

È lo stesso Raffaele Imperiale, 48 anni, narcotrafficante di caratura internazionale a confermare agli inquirenti quanto avevano scoperto dalle chat, e cioè che investiva i proventi della vendita di grosse quantità di cocaina nel più noto dei metalli preziosi. (Zoom24.it)

"Giallo" nei verbali del narcos pentito Imperiale: spariti 600 chili di coca Il mistero riguarda la "sparizione" di un ingente quantitativo di droga inviato in Australia (Ottopagine)

Era un vero e proprio imprenditore della droga Raffaele Imperiale il supernarcos di Castellammare di Stabia che dopo soli 4 mesi di carcere lontano dalla sua latitanza dorata a Dubai ha deciso di pentirsi: dava ai ai suoi fedelissimi anche la quattordicesima mensilità (Cronache della Campania)

"Ho investito in lingotti d'oro...", anche da un noto centro orafo campano attraverso un contatto "...sono arrivato a 40 chilogrammi al mese". Leggi tutta la notizia (Virgilio)