I Rolling Stones eliminano 'Brown Sugar' dal tour Usa a causa del contenuto considerato "sessista"

Nel corso degli anni Brown Sugar è stata la seconda canzone più suonata dal vivo della band dopo Jumpin' Jack Flash

La decisione segue le critiche alla canzone per i riferimenti alla schiavitù e al sesso con donne nere.

“Abbiamo suonato Brown Sugar ogni sera dal 1970, quindi abbiamo pensato che per ora lo mettiamo fuori e vedremo come va”, ha detto.

I Rolling Stones hanno eliminato uno dei loro più grandi successi, Brown Sugar, dalla scaletta dei concerti che stanno tenendo in questi giorni negli Stati Uniti (La Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

L’età per queste rockstar, vere e proprie leggende della musica, sembra non essere altro che un numero scritto sulla carta d’identità sono le parole cantate da Mick Jagger con cui si apre il celebre brano “Midnight rambler” dei Rolling Stones (IL GIORNO)

E che magari una delle prossime sere la suoneranno di nuovo, che non c’è nessun caso intorno a “Brown Sugar”. “Brown Sugar” non la cancellerà mai nessuno, non è vittima di nessuna censura (Radio Popolare)

Ma le parole-bomba “Sono una cover band blues” riuscirebbero a mettere in ombra qualsiasi altra sua considerazione. Prima di questo papello, McCartney, oggi 79 anni, aveva lanciato il suo j’accuse (“loro sono una cover band blues”, lo ripetiamo anche a costo di dirlo all'infinito) e mentre lo faceva si è reso conto che forse la stava per fare grossa. (Sky Tg24 )

Sì, sì, sì, Woo! Brown Sugar, just like a young girl should. Brown Sugar, how come you dance so good? (Sky Tg24 )

Durante quell'occasione il conduttore radiofonico rispose così a McCartney: "Ci sono molte differenze e adoro gli Stones, ma sono con te Anche nell'aprile del 2020 Paul McCartney si era espresso con toni simili riguardo agli Stones durante un'intervista rilasciata a Howard Stern: "Sono radicati nel blues. (Virgin Radio)

Il fatto che i Rolling Stones siano stati costretti a non suonare Brown Sugar perché potrebbe offendere questo o quest'altro, la dice lunga sul periodo - repressivo - nel quale stiamo vivendo. Di cosa parla (davvero) il testo della canzone. (ilGiornale.it)