Il fondatore di BioNTech: "Vaccinazioni ai bambini a partire da giugno"

AGI - Agenzia Italia SALUTE

ragazzi in età scolare potranno essere vaccinati contro il Covid a partire da giugno, ovviamente previo il via libera dell'Ema: lo afferma il fondatore della BioNTech, Ugur Sahin, in un'intervista allo Spiegel.

Un'approvazione per tutte le fasce d'età (ossia anche per i bambini più piccoli) potrebbe arrivare per settembre, a detta del capo dei BioNTech

"Le cose potrebbero andare molto rapidamente adesso", ha detto ancora Sahin al settimanale tedesco (AGI - Agenzia Italia)

Su altri giornali

Mercoledì verrà presentata la domanda all'Agenzia per il farmaco europea per la vaccinazione dei bambini dai 12 anni in su con il siero di BioNTech/Pfizer, ad inizio giugno si potrebbe procedere alle prime somministrazioni. (triestecafe.it)

(LaPresse) – “Realisticamente, se si va di questo passo” con i 60-69 anni “siamo al 20% di copertura prima dose, se tiriamo come stiamo tirando adesso al 10, massimo 15 maggio, l’abbiamo chiusa anche questa”. (LaPresse)

Il vaccino contro il coronavirus realizzato da Pfizer e BioNTech è stato il primo al quale l’Ema ha dato luce verde a dicembre e quell’autorizzazione riguardava tutti i cittadini dai 16 anni in su Precedentemente BioNTech e Pfizer avevano già richiesto all’ente regolatore Usa, cioè la Food and Drug Administration (Fda), di estendere l’autorizzazione all’uso d’emergenza del vaccino contro il Covid-19 ai bambini fra 12 e 15 anni. (LaPresse)

Il vaccino sviluppato da Pfizer e BioNTech sarebbe efficace anche contro la temuta variante indiana del coronavirus. Secondo il 55enne tedesco di origine turca l’immunità di gregge contro il Covid verrà raggiunta in Europa questa estate, quando circa il 70% della popolazione sarà vaccinato (La Rampa)

"Stiamo effettuando test sulla variante indiana, ma la variante indiana ha mutazioni che abbiamo già testato e contro le quali il nostro vaccino funziona: quindi, sono fiducioso". In attesa di ulteriori studi, sembra che la variante indiana -per quanto riguarda i sintomi- in taluni casi potrebbe rivelarsi più impattante sull'organismo (Yahoo Finanza)

Lo studio si basa sui dati di 417 pazienti che sono stati ricoverati in 24 ospedali in 14 Stati tra il 1° gennaio e il 26 marzo I risultati, che sono coerenti con quelli degli studi clinici, sono la prima prova reale proveniente dagli Stati Uniti secondo cui i vaccini proteggono dal Covid-19 grave. (BlogSicilia.it)