Arresto Zaky in Egitto: D'Incà (min. Rapporti Parlamento), "dal governo priorità al caso, auspicabile un pronto rilascio"

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Il ministro ha poi precisato che “secondo quanto dichiarato alla nostra ambasciata ieri dall’Ong Egyptian Initiative for Personal Rights che sta seguendo la vicenda di Zaky con i suoi legali egli si troverebbe in stato di detenzione presso la stazione di polizia di Mansura e le sue condizioni psicofisiche sarebbero in questo momento buone compatibilmente con la detenzione carceraria”.

“Il governo, ribadendo il forte impegno a seguire con la massima attenzione le questioni inerenti la tutela dei diritti umani, continuerà in questa ottica a dare priorità al caso Zaky, anche con riferimento alle sue condizioni detentive e all’esigenza di assicurare un iter processuale rapido in vista di un auspicabile pronto rilascio”. (Servizio Informazione Religiosa)

Ne parlano anche altre testate

Se la famiglia di Giulio da quattro anni chiede di dichiarare l'Egitto insicuro, un motivo ci sarà. Non richiamare l'ambasciatore dopo questo ennesimo caso, significa essere complici di questo Egitto, di questo modo di fare. (AgoraVox Italia)

La mozione punta a far aderire il Comune di Latina alla campagna nazionale lanciata da Amnesty International e dal quotidiano La Repubblica, "Verità per Giulio Regeni". Dopo quattro anni ancora non sappiamo chi abbia assassinato Giulio e perché, e non immaginiamo il dolore dei familiari. (LatinaToday)

La madre di Regeni ha fatto chiaramente riferimento all'atteggiamento remissivo del Governo italiano nei confronti dell'Egitto che, ad oltre 4 anni dalla morte del giovane dottorando, non si è mai adoperato per far emergere la verità. (Polisblog.it)

– “Qualcuno lo ha rimosso… faceva così tanta paura? E l’artista risponde ai sostenitori increduli sul social: “Adesso è tutto risolto… Nessuno si ricorderà di Patrick e Giulio”. (Dire)

Quando non c'è democrazia, non c'è giustizia sociale". "Con il suo lavoro di ricerca - sottolinea il presidente del Centro Vito Lo Monaco - Patrick interpreta una battaglia e un bisogno di libertà che vanno difesi. (ROMA on line)

In più «rilanciano e invitano le sardine di tutta Europa e di tutto il mondo a scendere in strada». Le Sardine chiedono che i diritti di Zaky «vengano rispettati e che possa tornare al più presto a frequentare le aule universitarie». (Corriere della Sera)