Birmania: centinaia di migliaia di manifestanti in piazza

Tiscali.it ESTERI

- ROMA, 22 FEB - Sono diventati centinaia di migliaia i manifestanti scesi oggi in piazza in Birmania, in quella che la Bbc definisce una delle più grandi marce recenti contro il golpe militare, sfidando la minaccia dei militari ai dimostranti che avrebbero "rischiato la vita".

Oggi molti servizi sono alla paralisi per l'annunciato sciopero generale, che si innesta sulla strisciante campagna di disobbedienza civile, che va avanti ormai da oltre due settimane. (Tiscali.it)

Su altre fonti

Le parole sono rivolte alla giunta militare birmana, che a inizio febbraio ha preso il potere con un colpo di Stato e arrestato San Suu Kyi per aver «importato illegalmente dei walkie-talkie». Se questo non avverrà, avverte Raab, «considereremo ulteriori azioni, con i nostri partner internazionali, contro coloro che schiacciano la democrazia e soffocano il dissenso, con violazioni dei diritti umani e abusi». (Ticinonline)

“Le scene strazianti di giovani che muoiono per le strade feriscono la coscienza della nazione”, scrivono i vescovi. Che questa nazione si alzi per essere un nuovo Myanmar di pace e prosperità per tutti (difesapopolo.it)

Lo ha riferito l’azienda della piattaforma il giorno seguente all’uccisione di due manifestanti da parte della polizia intenta a disperdere la folla. Questa domenica Facebook ha rimosso ufficialmente l’account principale delle forze armate del Myanmar a causa di istigazione alla violenza. (Yeslife)

Scontri in Birmania, Facebook chiude la pagina dell’esercito: «Ha violato le regole sulla violenza» (Di domenica 21 febbraio 2021) L’account gestito dall’esercito della Birmania è stato chiuso su decisione di Facebook: una scelta legata al colpo di stato e alla repressione della manifestazioni da parte dei militari che ieri, 20 febbraio, ha portato alla morte di due persone. (Zazoom Blog)

Migliaia in strada nell'ex capitale contro il colpo di stato. (LaPresse)

E’ morta Mya, la ventenne che era rimasta ferita da un colpo d'arma da fuoco alla testa durante le proteste contro il colpo di Stato, a Naipyidaw. Il «giallo» dell’arma: a sparare sarebbe stata una mitraglietta Uzi, che non è in dotazione all’esercito né alla polizia. (La Stampa)