Terremoto Turchia-Siria, i video dei sopravvissuti che mostrano ciò che resta delle città

Sky Tg24 INTERNO

Mondo Turchia, crolla il castello di Gaziantep: foto prima e dopo il sisma La storica fortezza è stata fortemente danneggiata dal terremoto di magnitudo 7.4 che ha colpito la regione nella notte. A crollare diversi bastioni sul fianco est ed ovest della storica struttura, con le macerie cadute sulla strada. Crollate anche alcune sezioni del muro di protezione del perimetro della struttura, mentre numerose sono le crepe osservabili dopo il sisma Il mastodontico castello di Gaziantep, che da quasi duemila anni svettava sull'altipiano sito nella parte più occidentale dell'Anatolia sud-orientale della Turchia proteggendo la città nata sulle ceneri dell'antica Antiochia ad Taurum, non esiste più. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altre testate

La tragedia accomuna i due Paesi, che non hanno rapporti diplomatici. In campo Russia e Ucraina. E Israele offre aiuto a Damsco (la Repubblica)

A fuoco i gasdotti, enormi danni al patrimonio culturale. Una catastrofe immane. (Il Riformista)

Un esperto turco, l’ingegnere geofisico Övgün Ahmet Ercan, afferma che il sisma la potenza di 130 bombe atomiche. Il dato porta il bilancio provvisorio complessivo delle vittime del sisma a 4.365: le autorità siriane che da parte loro hanno contato finora 1.444 morti. (Open)

In Turchia le vittime confermate sono 5.894, in Siria 1.932 Milano, 7 feb. (LaPresse)

È salito a oltre 5 mila il bilancio delle vittime del devastante terremoto che ha colpito Turchia e Siria nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 febbraio. Cifre che sono destinati a crescere drammaticamente: l’Oms ritiene che potrebbero essere state colpite dal terremoto nel complesso 23 milioni di persone, di cui 1,4 milioni di bambini. (Open)

È quanto stima Adelheid Marschang, Senior Emergency Officer dell‘Organizzazione mondiale della sanità (Oms), come riporta il Guardian. Secondo la stima dell'Organizzazione mondiale della Sanità tra loro anche 1,4 milioni i bambini. (LaPresse)