Omicidio Cerciello: le intercettazioni incastrano i due americani

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Per la vicenda sono infatti stati fermati i due giovani americani che quella sera hanno avuto una colluttazione con Cerciello e con il compagno Andrea Varriale.

I due americani hanno sempre negato di essere a conoscenza del fatto che i due, in borghese al momento dell’incontro, fossero carabinieri.

Mi picchiava, mi trascinava e così ho estratto il coltello e l’ho colpito più volte alla gamba” avrebbe detto Elder sull’omicidio. (Notizie.it )

Ne parlano anche altri giornali

Un nuovo particolare emerge dall'inchiesta sull'uccisione del carabiniere Mario Cerciello Rega assassinato a Roma il 26 luglio. Un colloquio registrato in carcere che aggraverebbe la posizione di Finnegan Lee Elder, l'americano in carcere assieme a Christian Gabriel Natale Hjort dopo aver accoltellato il vicebrigadiere. (RomaToday)

Finnegan Lee Elder, l’americano che ora è in carcere assieme a Gabriel Natale Hjorth per aver accoltellato il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega il 26 luglio a Roma, era consapevole di aver aggredito un carabiniere. (ART News - Agenzia Stampa)

Questo sarebbe il racconto completo di Elder, riportato da Repubblica: “Ho visto due sbirri di cui uno più basso, erano rivolti nella direzione opposta. Carabiniere ucciso, l'intercettazione di Elder ribalta tutto Durante una conversazione in carcere, intercettata dagli investigatori, Finnegan Lee Elder avrebbe rivelato alcuni dettagli sull'omicidio di Rega. (Virgilio Notizie)

«Ho visto due sbirri di cui uno più basso erano rivolti nella direzione opposta. Un nuovo particolare emerge dall'inchiesta sull'uccisione del carabiniere Mario Cerciello Rega assassinato a Roma da due giovani americani. (NapoliToday)

A lui Finnegan disse: “Ho visto due sbirri. Poi Finnegan ammette anche che i due carabinieri mostrarono il distintivo, come già detto da Andrea Varriale, il collega di Cerciello Rega che non riuscì ad aiutare il vicebrigadiere, ucciso da 11 coltellate, perché alle prese con l’altro americano, Natale Hjorth. (L'Eco Vicentino)

Resta ancora aperto invece il filone connesso alla diffusione e alla pubblicazione della foto di Natale Hjorth bendato, subito dopo il fermo, all’interno della caserma dei Carabinieri di via In Selci. Undici coltellate sferrate colpiscono trafiggono il povero carabiniere Cerciello Rega, fino ad ucciderlo. (CORRIERE DEL GIORNO)