“Un bacio e un graffio” la poesia di Vincenza di Schiena arriva al Salone Internazionale del Libro a Torino – AndriaLive.it
Ancora una volta la Puglia al Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma dal 9 al 13 maggio 2024 e intitolato Vita immaginaria, con uno stand istituzionale e la presenza di 39 case editrici, un calendario con oltre 50 presentazioni e una mostra dedicata a illustratori pugliesi. Lo stand della Regione Puglia, realizzato con Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura nell’ambito di Parole a sistema, linea d’intervento per lo sviluppo e la valorizzazione dell’editoria pugliese, in collaborazione con APE – Associazione Pugliese Editori, si sviluppa in un’area complessiva di 200mq. (AndriaLive)
Ne parlano anche altri media
Arce – L’Amministrazione comunale del Sindaco Luigi Germani, grazie al prezioso lavoro svolto dall’assessorato alla Cultura e Turismo, con il patrocinio della Regione Lazio e la collaborazione dell’Associazione “La Lanterna” di Arce, ha inteso aderire alla campagna nazionale di sensibilizzazione al valore della lettura promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo. (Frosinone News)
Nel corso dell’evento che si è tenuto presso lo Spazio Attivo di Ferentino, sono intervenuti, Luigi Campitelli, direttore operativo Spazi Attivi e Open Innovation di Lazio Innova e Massimiliano Schiraldi, professore e coordinatore Grandi Eventi dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. (Frosinone News)
Incontro e immaginazione: il 36esimo Salone del Libro di Torino 09 maggio 2024 (Il Sole 24 ORE)
Il grande spazio ... (La Stampa)
“Da oggi, e per altri quattro giorni, rappresenteremo la Calabria al Salone internazionale del libro. Con la nostra presenza a questo importantissimo appuntamento letterario, nel quale troveranno spazio 41 case editrici e 20 autori calabresi, vogliamo rappresentare e veicolare i valori della nostra terra anche alle nuove generazioni . (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)
"Io credo che come dice Salman Rushdie non ci si debba porre il propblema della non libertà di parola e di pensiero. Bisogna andare avanti e fare, dire e pensare come sempre. Naturalmente ci vuole come sempre una volontà e capacità di ascolto anche da parte degli altri. (La Stampa)