Perché il report annuale di Zuppi non basterà a far luce sulle violenze

La Stampa INTERNO

E poi, come si fa a non sperare in un Presidente che per la prima volta nella sua conferenza stampa inaugurale, interrogato sullo scandalo degli abusi, dice frasi forti e chiare come «dobbiamo serietà alle vittime» e «vogliamo prenderci la nostra responsabilità»?

L’elezione di un Presidente giovane e progressista quale è il cardinale Zuppi ha galvanizzato l’opinione pubblica, che spera in una ventata di cambiamento – finalmente – da parte di una conferenza episcopale come quella italiana, sclerotizzatasi nel tempo. (La Stampa)

Su altre fonti

L’ascolto degli ultimi. Per il futuro Zuppi indica con forza la via dell’ascolto, affinché la Chiesa si senta «compagna di viaggio» con l’atteggiamento «di una madre che vuole ripartire dal camminare insieme». (La Stampa)

Un report annuale sugli abusi sessuali commessi nella chiesa, il cammino sinodale che punti su “ascolto” e la “collegialità”. Vero, ma sappiamo che anche questo non può essere così scontato perché ogni attività umana deve fare i conti con dalle mele marce e anche la Chiesa è stata travolta da scandali intollerabili. (Today.it)

Infatti verranno potenziati i centri d’ascolto dei referenti diocesani per la tutela dei minori, ma è stata annunciata anche una più stretta collaborazione con l’osservatorio sulla pedofilia e la pornografia istituito dal governo. (Ultime notizie dall'Italia e dal mondo)

Lo ha detto il presidente della Cei, il card. Matteo Maria Zuppi, in una lunga intervista a Tv2000. (TV2000)

Doveva per forza iniziare da lì il difficile lavoro del nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana e da lì giustamente è iniziato. (La Stampa)

"Più che un'apertura lo definirei un bluff". (la Repubblica)