Perù. La vittoria è di Castillo ma Keiko alza un polverone legale per non farsi arrestare (è inquisita per corruzione)

Farodiroma ESTERI

Perez ha invece sostenuto che Fujimori avrebbe violato le restrizioni a cui sarebbe sottoposta per il caso di corruzione che la vede sotto inchiesta dal 2018.

Secondo quanto riporta la Cnn, Fujimori ha respinto la richiesta come assurda: «Il pubblico ministero sa dove vivo, non ho intenzione di fuggire», ha detto.

Secondo l’agenzia di stampa statale Andina, Perez ha accusato Fujimori di aver violato «la regola di condotta» che le vieta di comunicare con i testimoni del caso

Benché diversi osservatori internazionali abbiano smentito le presunte irregolarità denunciate da Fujimori, le dispute legali potrebbero andare avanti anche per due settimane e ribaltare i risultati delle elezioni. (Farodiroma)

Ne parlano anche altre fonti

Stando all’ultimo conteggio, sarebbe stata battuta dal candidato comunista Pedro Castillo per ben 60mila voti, ma Fujimori ha contestato il risultato. La delegazione di osservatori dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa), che è stata incaricata di vigilare sulle elezioni in Perù, ha comunicato di non avere trovato nessuna “grave irregolarità” nello svolgimento della consultazione. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Manca ancora l'ufficialità ma Pedro Castillo, insegnante di liceo che non ha mai ricoperto cariche pubbliche e candidato della sinistra alle presidenziali in Perù, avrebbe vinto le elezioni contro la sfidante della destra Keiko Fujimori Perez ha invece sostenuto che Fujimori avrebbe violato le restrizioni a cui sarebbe sottoposta per il caso di corruzione che la vede sotto inchiesta dal 2018. (Il Mattino di Padova)

Chi è Castillo. Come ha fatto un ircocervo di questo genere a conquistare la più alta magistratura del paese? La quota del Pil destinata all’educazione dovrà passare dal 3,5 al 10 per cento e anche quella per l’agricoltura dovrà essere sensibilmente aumentata. (Tempi.it)

Intanto le autorità hanno iniziato la revisione di decine di migliaia di schede su richiesta della candidata populista di destra Keiko Fujimori. Secondo l'ultimo conteggio sarebbe stata battuta dal candidato comunista Pedro Castillo per 60'000 voti, ma ha contestato questo risultato. (Bluewin)

La magistratura però tira in ballo il suo coinvolgimento nello scandalo Odebrecht: avrebbe intascato tangenti per le campagne elettorali del 2011 e 2016 (La Repubblica)

L'ex maestro di Cajamarca prova a moderare il messaggio marxista: "Spazio per i privati nell'economia". Che però ora vuole il riconteggio di Daniele Mastrogiacomo. Il paese spaccato: la presidenza assegnata con il 50,18% dei voti. (La Repubblica)