Pompei, ecco la casa della 'middle class'. E dentro l'armadio il corredo di stoviglie (quasi) intatto

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Per il dg musei Osannail ritrovamento è "la prova che è importante continuare scavare"

Ambienti che raccontano la vita del ceto medio-basso della citta', spiega il direttore del parco Gabriel Zuchtriegel.

In un'altra un tavolino ancora apparecchiato con le sue suppellettili, un letto, una cassapanca.

In una stanza un armadio rimasto chiuso per duemila anni con tutto il suo corredo di stoviglie all'interno, piattini di vetro, ciotole di ceramica, vasi. (Repubblica TV)

Ne parlano anche altri media

Un baule rimasto chiuso per 2000 anni ritrovato a Pompei, apparteneva al ceto medio. Si tratta di un armadio rimasto chiuso per duemila anni con tutto il suo corredo di stoviglie appartenente a una famiglia del ceto medio. (Liberoquotidiano.it)

E’ una casa del ceto medio, 5 piccole stanze più bagno e cucina affacciate però su uno splendido giardino dipinto l’ultima sorpresa di Pompei che l'ANSA visita in anteprima. «Una realtà diffusa e poco raccontata», dice il direttore Zuchtriegel. (Gazzetta di Parma)

Non mancano i servizi però, una cucina e una latrina, quasi come quelle che si trovano nelle abitazioni più importanti. In un'altra un tavolino ancora apparecchiato con le sue suppellettili, un letto, una cassapanca. (ilmattino.it)

Il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, lo definisce "un quadro quasi “cinematografico” : il baule svuotato e lasciato aperto dai proprietari scappati, le travi del solaio “congelati” dal flusso piroclastico mentre crollano sui mobili, l’armadio con i vasi sul ripiano spezzato". (La Repubblica)

Il Grande Progetto. Siamo nella Regio V, in quel cuneo di terreno nel quale sono stati fatti negli anni passati gli scavi del Grande Progetto , resi necessari dalla messa in sicurezza del sito patrimonio dell’Umanità. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La vita immobile di Pompei che riaffiora alla luce: gli ultimi istanti di vita sono fotografati negli arredi sconquassati dall'eruzione del 79 d.C., abbandonati frettolosamente durante la catastrofe e recuperati oggi con gli strumenti dello scavo stratigrafico. (Tiscali Notizie)