Blitz Salvini al citofono, vicepresidente del parlamento tunisino: "Gesto razzista e vergognoso"

La Repubblica INTERNO

Dopo lo show di Matteo Salvini che ha suonato al citofono di una famiglia di origini tunisine a Bologna accusandola spacciare, a Radio Capital parla Osama Al Saghir, vicepresidente del parlamento di Tunisi: "Da Salvini gesto vergognoso e razzista, un atteggiamento irresponsabile.

Il parlamento italiano prenda posizione".

Intervista di Andrea Lucatello. Radio Capital

Non è la prima volta che Salvini se la prende con i tunisini. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

Senza indagini, senza denuncia, senza autorità giudiziaria. Continua la polemica circa il gesto di Matteo Salvini, che ieri sera ha citofonato a casa di un cittadino tunisino per chiedere se spacciava droga. (Thesocialpost.it)

«Non mi aspettavo che ci sarebbero state telecamere e giornalisti, così come lo schieramento di polizia. Io comunque non mi sento usata, mi sento dalla sua parte, e l’importante è che questa storia sia venuta fuori». (Open)

Salvini era entrato in azione l’altra sera al quartiere Pilastro, estrema periferia bolognese, andando a suonare a un campanello indicatogli da una residente nello stesso palazzone, Anna Rita Biagini. In realtà la donna spiega che il figlio si suicidò 12 anni fa perché non reggeva più alla sofferenza di una grave malattia. (La Stampa)

Nello specifico, il presunto spacciatore “citofonato” da Salvini avrebbe chiesto al numero della Lega di fare le analisi del sangue pubbliche, insieme agli altri esponenti del suo partito, per dimostrare di non far uso di sostanze illecite. (Bufale.net)

Ma in ogni caso nessuno autorizza Salvini a fare quello che ha fatto». A parlare è il 17enne accusato di spaccio insieme al padre nel quartiere Pilastro di Bologna. (Corriere della Sera)

Quindi, secondo il 17enne, la signora lo avrebbe associato agli spacciatori del quartiere Pilastro. Infine arriva l'appello indirizzato direttamente al leader della Lega: "Salvini, togli quel video". (Liberoquotidiano.it)