Colesterolo: gli effetti benefici delle mele

DiLei Benessere SALUTE

Per essere precisi è bene sottolineare che il consumo di mele non ha avuto alcun effetto sui valori della pressione arteriosa e su altri marcatori importanti da considerare quando si monitora il rischio cardiovascolare.

Gli studiosi sopra ricordati si sono mossi con l’intenzione di capire qualcosa di più in merito e lo hanno fatto analizzando gli effetti del consumo di mele sui livelli plasmatici di colesterolo. (DiLei Benessere)

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L’uomo che non ha alcuna musica dentro di se’, che non si lascia commuovere dall’armonia di dolci suoni e’ nato per il tradimento, per gli inganni, per le rapine. I motivi del suo animo sono foschi come la notte, i suoi appetiti neri come l’Erebo. (politicamentecorretto.com)

: in queste situazioni la Renetta C. esprime al meglio le sue caratteristiche (buccia leggermente rugginosa, ideale rapporto zuccheri/acidità, polpa morbida e profumata, ottima conservabilità). Attualmente nelle valli del Noce è coltivata su circa 500 ettari, nei terreni più vocati situati tra i 400 e 700 m s. (la VOCE del TRENTINO)

Hanno consumato due mele al giorno, fornite dal Consorzio Melinda, per otto settimane. Le analisi hanno dimostrato una diminuzione significativa del 4% dei livelli di colesterolo totale e anche del cosiddetto “colesterolo cattivo LDL” dopo consumo cronico di mele. (ilMulo.it)

Perché le mele renette fanno abbassare il colesterolo. Le mele renette di solito sono coltivate in Canada e, se mangiate ogni giorno, possono contribuire in maniera benefica a vantaggio della salute. Già si sapeva che l’alimentazione influisce in maniera determinante sui valori del colesterolo, ma non si conosceva il ruolo importante svolto da questa varietà di mele. (NewsSalute.it)

Le analisi hanno dimostrato una diminuzione significativa del 4% dei livelli di colesterolo totale e anche del cosiddetto «colesterolo cattivo LDL» dopo consumo cronico di mele. intestino artificiale, metabolomica) per lo studio degli effetti del microbiota intestinale sul metabolismo umano, è impegnato a capire esattamente quali sono i nutrienti delle mela responsabili di questi effetti. (ladigetto.it)

Grazie a questa lunga storia, testimoniata da una nutrita serie di documentazioni, la varietà ha ricevuto nell’anno 2003 il riconoscimento della D.O.P. Non una, ma due mele al giorno sono sufficienti a ridurre i livelli plasmatici di colesterolo, importante biomarcatore di patologie cardiovascolari. (9 colonne)