Dall’Italia alla Norvegia, economia ed export europei a rischio a causa della siccità e dei fiumi ridotti a rigagnoli

Il Fatto Quotidiano ESTERI

In base alle normative ambientali se l’acqua dei fiumi supera una certa temperature i reattori devono rallentare o fermarsi.

Si aggrava la crisi idrica dei fiumi europei con ricadute sulla produzione energetiche, l’export e l’economia.

Se quando viene presa dal fiume è già troppo calda, alzarne ulteriormente la temperatura provoca danni all’ecosistema

Nella zona di Francoforte l’altezza dell’acqua è di appena 40 centimetri, nei prossimi giorni dovrebbe abbassarsi fino a 37. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre testate

In particolare, il livello dell’acqua del Reno potrebbe abbassarsi fino a un punto critico nei prossimi giorni, rendendo quasi impossibile usare il fiume per trasportare merci come carbone e benzina. (Wired Italia)

Alla carenza di metano, ai prezzi stellari raggiunti dall'energia elettrica, ai rincari delle materie prime e al rallentamento della produzione industriale sta per aggiungersi un'altra tegola sull'economia tedesca. (L'HuffPost)

Un fattore che pesa in una fase molto complicata per il mercato energetico europeo a causa della guerra in Ucraina Si riduce ancora il livello dell’acqua sulla tratta tedesca del fiume Reno, ormai a pochi centimetri dal diventare impraticabile per la navigazione. (Il Fatto Quotidiano)

Basilea è importante per l'ingresso di merci in Svizzera ma anche per le esportazioni: dal Reno passa il 12% dell'import elvetico e un terzo di quello di greggio e derivati. Il traffico di container, prima che la carenza di acqua si facesse sentire, era invece aumentato del 17%. (RSI.ch Informazione)

Croazia 3, 4. Serbia 6, 3. (Sardegna Reporter)

I prezzi del petrolio si trovano al livello più basso dall'inizio del conflitto in Ucraina, ma in Svizzera la benzina costa ancora cara. Nonostante l'assestamento, gli automobilisti elvetici devono ancora spendere nettamente più di due franchi al litro per la benzina. (RSI.ch Informazione)