La Corte d’Appello riformula la sentenza: Boban dovrà restituire più di 1,2 milioni al Milan

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I giudici hanno respinto la domanda dell’ex dirigente rossonero relativa al danno non patrimoniale originariamente riconosciuto.

Boban dovrà dunque restituire un importo intorno agli 1,2 milioni di euro al Milan e una cifra pari all’ammontare di tutti i guadagni derivanti dalle sue attività lavorative dal marzo 2020 a fine novembre 2022, compresi dunque quelli derivanti dal suo attuale ruolo in UEFA

L’ANSA riporta che la Corte di Appello di Milano ha riformulato la sentenza di primo grado per la causa di lavoro intentata da Boban contro il Milan. (alfredopedulla.com)

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riformulato la sentenza di primo grado per la causa di lavoro intentata da Boban contro il Milan. I giudici hanno dunque respinto la domanda dell'ex dirigente rossonero relativa al danno non patrimoniale originariamente riconosciuto. (Eurosport.it)

Inoltre, l'ex dirigente dovrà restituire al club anche una cifra pari all'ammontare di tutti i guadagni derivanti dalle sue attività lavorative dal marzo 2020 a fine novembre 2022, compresi dunque quelli derivanti dal suo attuale ruolo in UEFA (Tutto Juve)

La Corte d’Appello di Milano ha riformulato la sentenza di primo grado per la causa di Boban contro il Milan. La Corte d’Appello di Milano ha riformulato la sentenza di primo grado per la causa di Boban contro il Milan, respingendo la domanda per il danno non patrimoniale. (Milan News 24)

Ieri, come appreso da Calcio e Finanza, è arrivata una sentenza parzialmente a favore del Milan: la Corte di Appello di Milano ha infatti riformato la sentenza di primo grado per la causa di lavoro intentata da Boban (Calciomercato.com)

Arriva la decisione della Corte di Appello che vede implicati il Milan e Zvonimir Boban. Ecco il punto della situazione. Redazione Il Milanista. E' stato nuovamente accolto il ricorso del Milan, sulla vicenda Zvonimir Boban e il club rossonero. (Il Milanista)

Il contributo viene calcolato sulle spese ammissibili: da un minimo di 50.000 euro a un massimo di 600.000 euro per progetto Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi presentando il bando realizzato, nell’ambito del Programma di sviluppo rurale, per favorire le filiere corte in Lombardia. (MI-LORENTEGGIO.COM.)