Chi è la carabiniera eroe e come ha convinto la mamma di tre figlie a non gettarsi dal ponte

Tiscali Notizie INTERNO

Salvata dopo una trattativa di 4 ore. Il salvataggio è avvenuto lunedì mattina.

L’eroica carabiniera ha raccontato a Repubblica di come ha convinto la mamma di tre figlie a non gettarsi dal ponte.

È rimasta per 4 ore a parlare, a cercare un punto di contatto e alla fine l'ha trovato.

La donna, madre di tre figli, aveva raggiunto il centro del ponte e minacciava di lanciarsi nel canalone sottostante, profondo 80 metri. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altre testate

I carabinieri sono intervenuti arrestando il 38enne. Picchiata dal figlio se si rifiutava di dargli i soldi che avrebbe usato per comprarsi la droga. La donna ha denunciato di essere vittima da anni di violenze e aggressioni da parte del figlio. (RomaToday)

Una sentenza che ha portato Katalina a prendere Alex, il passeggino, qualche giocattolo, pochi ricambi e una bella coperta bianca con gli animaletti e a scappare dall'Ungheria in Italia. Dove Katalina è entrata con il bimbo alle 12 ed è uscita alle tre: le prove di quanto accaduto sono tutte lì (ilmessaggero.it)

Nei giorni scorsi, il figlio violento ha patteggiato davanti al giudice dell’udienza preliminare una pena tutto sommato lieve di un anno, 4 mesi e dieci giorni di reclusione con la condizionale. il caso. (Prima Biella)

Mi sono sentita veramente utile nel fare questo lavoro e orgogliosissima di averla aiutata", ha raccontato la carabiniera all’agenzia Adnkronos. Appesa a una corda sospesa nel vuoto, a 80 metri di altezza: pronta a buttarsi, travolta dalla disperazione. (YouTG.net)

È accaduto nel quartiere San Lazzaro aPadova. La donna è una 26enne moldava che si era rifugiata inItalia anche per non avere più a che fare con l'uomo che già unavolta le aveva portato via il bambino. (il mattino di Padova)

Allora raccogliendo tutte le sue forze, ha infine riscavalcato il parapetto, tornando sul ponte dove ha abbracciato la giovane militare Alla Centrale dei carabinieri arriva una telefonata da Perarolo di Cadore, nel Bellunese. (Luce)