Sale ancora la tensione tra Cina e Taiwan. Pechino respinge l'offerta di colloqui avanzata dal governo dell'isola del Pacifico

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Le autorità di Taipei temono che i piani di sbarco potrebbero essere perfezionati e “pronti all’uso” entro tre anni.

Ieri la Cina ha avvisato la comunità internazionale sul fatto che quella di Taiwan è una “questione interna”.

Ieri sera Pechino ha respinto in serata l’offerta di colloqui avanzata dalla presidente dell’isola asiatica Tsai Ing-wen.

Secondo la Cina Tsai Ing-wen ha così “sostenuto secessionismo e fatti distorti, appellandosi al pubblico in nome di consenso e solidarietà, mentre è in collusione con forze straniere per cercare la secessione”. (Il Fatto Quotidiano)

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Sponsor by. La Cina, con il presidente Xi, è tornata a minacciare Taiwan, dove gli americani hanno appena spedito consiglieri militari. «A Washington, Tokyo, Canberra e Bruxelles, Taiwan non è più ai margini, con sempre più amici democratici disposti a difenderci. (TGNEWS24)

Un messaggio a Pechino il cui leader Xi Jinping ha affermato sabato che la riunificazione della Cina verrà realizzata. Tsai nel suo discorso ha sottolineato come la «vibrante democrazia dell'isola» sia in contrasto con lo «Stato comunista profondamente autoritario e a partito unico di Pechino». (Corriere Delle Alpi)

Nel suo discorso tenuto fuori dall’Ufficio Presidenziale nel Centro di Taipei, la Presidente ha anche aggiunto: “Non vi sia, però, alcuna illusione sul fatto che il popolo taiwanese chinerà il capo a tali pressioni” (PPN - Prima Pagina News)

Ormai da tempo il Taiwan non è più un paese “ai margini” ma si trova al centro di numerose trattative con i più potenti paesi del mondo. Ma ormai forte dei solidi rapporti con USA, Giappone e UE il Taiwan non ha più intenzione di intraprendere la strada che la Cina ha tracciato. (Metropolitan Magazine )

La presidente Tsai Ing-wen ha sfoderato l'orgoglio dell'isola all'indomani delle minacce del leader cinese Xi Jinping, puntando sul modello istituzionale di Taipei libero e democratico, alternativo a quello autoritario di Pechino che vuole una "completa riunificazione della madrepatria". (L'Unione Sarda.it)

Un’opportunità senza precedenti, secondo la presidente, perché “a Washington, Tokyo, Canberra e Bruxelles, Taiwan non è più un dossier marginale, con sempre più amici democratici disposti a difenderci”. (la voce d'italia)