Fca soffre il crollo delle immatricolazioni in Europa. L'analisi

Finanza Operativa ECONOMIA

Più limitato sembrerebbe lo spazio per un ulteriore recupero, stante prime resistenze statiche già attorno a 7,95-8 euro per azione e poi sugli 8,35-8,40 euro per azione.

Sotto tali livelli si segnalano supporti statici a 7,05 e poi, in caso di ulteriore accelerazione ribassista, a 6,65 euro per azione.

L’Italia in particolare ha registrato il calo peggiore: -97,6% con meno di 4.300 auto vendute. (Finanza Operativa)

Ne parlano anche altri giornali

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% perde terreno. Secondo alcuni (in particolare i 5 Stelle) se FCA rinunciasse al dividendo straordinario da 5,5 miliardi di euro che fa parte del piano di integrazione con PSA (closing atteso nel primo trimestre 2021), non avrebbe necessità di chiedere la garanzia dello Stato. (Investire Oggi)

Si parla anche dei Decreti economici varati dal Governo per contrastare l'emergenza da coronavirus e della questione della ripresa del settore del turismo. (Radio Radicale)

Dopo il -52% di marzo, ad aprile siamo arrivati al -78% di immatricolazioni, con un range che va dal -34% della Norvegia al -98% dell’Italia. Tanto meno nel caso di un prestito che resta un prestito e si deve restituire. (Auto.it)

Fca Italia ha chiesto a Banca Intesa Sanpaolo il prestito di 6,3 miliardi di euro garantito dalla Sace,come previsto dalle agevolazioni per l’emergenza Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19. Fca Italia si è impegnata a mantenere tutti gli investimenti pianificati in Italia, ha garantito i piani occupazionali, ha accettato di non delocalizzare. (next)

Sullo sfondo gli echi della polemica politica, pro o contro Fca a causa della sede legale ad Amsterdam e fiscale a Londra. «Se Fca chiede un prestito per le unità produttive che sono in Italia e per garantire la sopravvivenza dei 300 mila posti di lavoro che in questo momento sono in Italia, allora può avere un senso. (La Stampa)