Omicidio Cerciello, uno dei due americani intercettato in carcere: "I carabinieri mostrarono il tesserino"

L'Eco Vicentino INTERNO

Lo ha detto lui stesso durante una conversazione intercettata: “Ho visto due carabinieri, ci hanno mostrato il tesserino” ha detto al padre e all’avvocato.

A lui Finnegan disse: “Ho visto due sbirri.

Mi picchiava e mi trascinava così ho estratto il mio coltello e l’ho colpito due volte alla gamba.

Poi Finnegan ammette anche che i due carabinieri mostrarono il distintivo, come già detto da Andrea Varriale, il collega di Cerciello Rega che non riuscì ad aiutare il vicebrigadiere, ucciso da 11 coltellate, perché alle prese con l’altro americano, Natale Hjorth. (L'Eco Vicentino)

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Mi picchiava, mi trascinava e così ho estratto il coltello e l’ho colpito più volte alla gamba” avrebbe detto Elder sull’omicidio. I due americani hanno sempre negato di essere a conoscenza del fatto che i due, in borghese al momento dell’incontro, fossero carabinieri. (Notizie.it )

Secondo quanto riporta Repubblica, Elder, uno dei due giovani americani accusati dell’omicidio, avrebbe dichiarato: “I saw two cops”, ovvero “ho visto due sbirri“. Questo sarebbe il racconto completo di Elder, riportato da Repubblica: “Ho visto due sbirri di cui uno più basso, erano rivolti nella direzione opposta. (Virgilio Notizie)

Undici coltellate sferrate colpiscono trafiggono il povero carabiniere Cerciello Rega, fino ad ucciderlo. Resta ancora aperto invece il filone connesso alla diffusione e alla pubblicazione della foto di Natale Hjorth bendato, subito dopo il fermo, all’interno della caserma dei Carabinieri di via In Selci. (CORRIERE DEL GIORNO)

Finnegan Lee Elder, l’americano che ora è in carcere assieme a Gabriel Natale Hjorth per aver accoltellato il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega il 26 luglio a Roma, era consapevole di aver aggredito un carabiniere. (ART News - Agenzia Stampa)

A indagini concluse è infatti filtrata una conversazione messa agli atti tra Elder, il padre e Craig Michael Peters, avvocato penalista americano e amico di famiglia. Un colloquio registrato in carcere che aggraverebbe la posizione di Finnegan Lee Elder e di Gabriel Natale Hjorth. (NapoliToday)

Un nuovo particolare emerge dall'inchiesta sull'uccisione del carabiniere Mario Cerciello Rega assassinato a Roma il 26 luglio. Un colloquio registrato in carcere che aggraverebbe la posizione di Finnegan Lee Elder, l'americano in carcere assieme a Christian Gabriel Natale Hjort dopo aver accoltellato il vicebrigadiere. (RomaToday)