Elezioni Israele, è ancora stallo: Netanyahu in testa ma non ha la maggioranza

Sky Tg24 ESTERI

L’affluenza è stata la più bassa dal 2009. Le quarte elezioni legislative in due anni lasciano ancora Israele senza una maggioranza chiara.

Senza il suo sostegno il Likud - che si conferma il primo partito (31 seggi) - non potrebbe formare un nuovo governo.

"È chiaro - ha aggiunto - che una netta maggioranza dei cittadini di Israele è di destra e vuole un governo di destra

Al momento questa il Blocco delle destre ha 56 seggi: Likud 31, Shas 10, Religiosi Torah 9, Sionismo religioso 6. (Sky Tg24 )

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A questa situazione complicata si aggiunge la certezza che una quinta elezione difficilmente riuscirà a spostare di molto gli equilibri. Ma se questi decidesse di unirsi al gruppo di centrosinistra chiederebbe di escludere la Lista araba, e la coalizione perderebbe 6 deputati ottenendo solo 57 seggi. (San Marino Rtv)

Intanto l'autorità egiziana che gestisce il Canale ha confermato la "sospensione temporanea della navigazione" fino a quando la Ever Given non verrà liberata. Intervistato in un talk show, Berdowski ha paragonato la Ever Given a "una balena molto pesante arenata sulla spiaggia". (Yahoo Notizie)

E’ stata una notte da incubo per Benjamin Netanyahu. Dall’annuncio trionfale della «grandissima vittoria» all’ultimatum «o con me o le quinte elezioni anticipate». (La Stampa)

A tali dichiarazioni ha risposto Lapid, sostenendo a sua volta di voler formare una maggioranza in grado di garantire “un Governo senza i voti dei razzisti e degli omofobi”. Le quarte elezioni in due anni in Israele non hanno portato, ancora una volta, a un risultato in grado di dare un Governo con una maggioranza stabile al Paese. (Money.it)

Un voto che non ha risolto lo stallo politico che ha portato gli israeliani alle urne per quattro volte in due anni. Dopo aver corso veloce da mercoledì sera fino a ieri mattina, lo scrutinio in Israele si è fermato all’89%. (Il Manifesto)

Secondo Netanyahu, “una chiara maggioranza” degli eletti alla Knesset condivide la “sua politica” e per questo intende spendere le prossime settimane “parlando con tutti i deputati” che possono aiutarlo a costruire un governo stabile. (OggiNotizie)