Violenza sulle donne, femminicidi ancora in crescita. Salgono del 45% i reati di Revenge Porn e i casi di…

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Si tratta di un fenomeno che riguarda nell’86% dei casi donne, di cui il 68% di nazionalità straniera.

REVENGE PORN – Dall’entrata in vigore del Codice rosso si registrano nel complesso 2.329 denunce di diffusione illecita di immagini o video con contenuto sessuale esplicito.

Le vittime sono nel 73% dei casi donne, italiane (87%), maggiorenni (82%)

CODICE ROSSO – Nell’agosto del 2019 entrava in vigore il cosiddetto “Codice rosso” (legge 694/2019), che ha introdotto nuove fattispecie di reato per indurre una maggiore tutela delle donne soggette a violenza di genere. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Dagli anni ’80 ad oggi, la giustizia è andata avanti nella difesa delle donne vittime di violenza. Siamo passati dall’abrogazione delle disposizioni sul delitto d'onore nel 1981 al Codice rosso di oggi. (Today)

La senatrice Valente, relatrice della relazione, segnala a Open la presenza di criticità nella risposta giudiziaria ai femminicidi. Credere alle donne, dobbiamo creare un clima in cui alle donne che denunciano si crede, punto e basta (Open)

Una donna di 60 anni è stata uccisa a Quartucciu, nell'hinterland di Cagliari, dal marito di 67 anni. Sonia Di Maggio 01/02/2021. Sonia Di Maggio, 29 anni, è stata uccisa la sera del 1 febbraio 2021 a Minervino di Lecce (Gazzetta del Sud)

I dati sui femminicidi, in Italia, restituiscono la fotografia di un Paese in cui le donne non sono ancora sufficientemente tutelate dall’ordinamento. Buona parte del rapporto sulle donne uccise in italia per «motivi di genere» si concentra sulle criticità nell’operato della polizia giudiziaria. (Open)

Donne uccise in quanto donne, donne percepite come una “proprietà”. La solitudine della violenza Le donne che subiscono violenza scivolano in una spirale di solitudine: probabilmente si vergognano a parlarne o temono il giudizio degli altri (Corriere della Sera)

Perché le donne aspettano dieci anni (dieci, in media) prima di denunciare e, spesso, lo fanno sostenute dai figli. Quello che spinge a chiamarli ancora mariti, fidanzati o ex anche dopo le violenze. (ilmattino.it)