Quella rivelazione sui vaccini Pfizer-BioNTech: "Chiesero 54 euro a dose"

InsideOver SALUTE

Insomma, i Paesi europei avrebbero potuto tranquillamente mettere sul tavolo i 54 euro a dose richiesti

Niente più 54,08 euro a dose ma, stando a indiscrezioni pubblicate dai media, circa 15,50.

La scorsa estate Pfizer-BioNTech ha provato a rifilare all’Unione europea un contratto salatissimo sulla fornitura dei vaccini anti Covid, proponendo un prezzo di 54,08 euro a dose.

In altre parole, gli oltre 54 euro richiesti per ogni singola dose erano una sorta di trattamento di favore. (InsideOver)

La notizia riportata su altri media

Per questo il governatore Giani lunedì sarà a Roma dove al ministero della Salute per un chiarimento sui criteri di valutazione del rischio. "Il vaccino funziona e funziona bene – dice Giani – Lo dimostrano i primi dati emersi dallo studio effettuato su campioni di personale sanitario vaccinati con Pfizer". (La Nazione)

I nuovi requisiti dovrebbero però alleviare questi vincoli e rendere il vaccino più competitivo e più facile da distribuire. Anche il vaccino Moderna, basato come quello Pfizer sull'mRNA, può essere mantenuto tra 2 e 8 gradi per circa 30 giorni, mentre quello CureVac (anch'esso mRNA) resiste a temperature più basse fino a tre mesi. (Leggo.it)

IL VACCINO PREVIENE L'INFEZIONE. Negli studi finalizzati all'approvazione questa capacità, per via di motivi organizzativi, è stata solo parzialmente valutata in un piccolo numero di partecipanti al trial di Moderna. (Fondazione Umberto Veronesi)

Una dichiarazione che non poteva certo valere per l’azienda tedesca BioNTech. Dal 2012 al 2017 BioNTech aveva ricevuto fondi come vincitore di un bando, finanziato dal ministero della Ricerca, da 12,9 milioni di euro. (Il Primato Nazionale)

Alcuni medici affermano di avere difficoltà nella gestione dei vaccini, sia per aspetti logistici e burocratici che per problemi più prettamente legati alle eventuali reazioni. I medici che hanno studi associati hanno meno problemi, per gli altri cercheremo delle forme di supporto". (La Nazione)

"Questi nuovi dati dovrebbero sostenere la decisione del Regno Unito di offrire la seconda dose dodici settimane dopo", ha aggiunto la docente a prima dose del vaccino contro il Covid-19 sviluppato da Pfizer e BioNTech è efficace all'85% da due a quattro settimane dopo la somministrazione. (AGI - Agenzia Italia)